L’ 8 marzo è cerchiato di giallo sul calendario delle festività e ricorrenze da celebrare.
Giallo come le mimose, simbolo per antonomasia del quale ci si avvale per omaggiare il gentil sesso nel giorno in cui si “festeggia“ la Giornata Internazionale della donna, popolarmente ribattezzata “la festa della donna“,con l’intento di ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse sono ancora fatte oggetto in ogni del mondo, ogni giorno, sempre e da sempre.
Nel corso degli anni, questa ricorrenza è stata svilita e depredata del suo significato più atavico e genuino, per diventare alibi al quanto discutibile utile a legittimare “il festival dello scempio“, nell’ambito del quale, certe donne, illustrano ed esibiscono tutti i comportamenti che, piuttosto, concorrono a svilire di onore e gloria la loro categoria d’appartenenza.
Per celebrare, piuttosto che festeggiare, questa ricorrenza rinnegando il solito, sterile ed effimero spettacolino di nudo maschile, Napoli propone svariati eventi ed iniziative, finalizzate a sensibilizzare il pubblico nei confronti dell’opere d’arte e non solo, nonché a valorizzare le donne che hanno dato e continuano a dare il loro prezioso contributo alla cultura, all’arte, allo sport, creando, così, molteplici opportunità per rendere un sano e costruttivo omaggio alla figura femminile.
A partire dalla manifestazione «Le quattro giornate delle donne» ,presso l’Istituto Froebeliano in via Stella, iniziata il 6 marzo e che si protrarrà fino a domani, con seminari, dibattiti e convegni, ma anche mercatini dell’artigianato, mostre di pittura e spettacoli. Punta di diamante di questa kermesse è, senza dubbio, la mostra fotografica “Le donne di Sergio Siano”: venticinque scatti realizzati dal fotografo tra i vicoli dei quartieri popolari di Napoli, dove le protagoniste sono anziane eroine di un passato che ancora oggi ci rappresenta.
Interverrà, inoltre, il “coro delle mamme di Sisina”, formato da 22 donne, tutte del quartiere Sanità, parte integrante del progetto “La scuola di Sisina“, un iniziativa nata e promossa nel 2008 dal Centro Progetto Oasi: una scuola per mamme in cui ci si riappropria della vita.
Presso la Certosa e Museo di San Martino, invece, alle ore 11.00, sarà presentata “La città delle Regine”: conversazione itinerante lungo il percorso della sezione “Immagini e memorie della città“, personalità di regine a confronto attraverso l’iconografia reale borbonica.
Al Museo Duca di Martina – Villa Floridiana -, alle 11,00, la Direzione rende omaggio a Lucia Migliaccio, originaria proprietaria della Villa Floridiana, che, attraverso un percorso di approfondimento, evidenzierà virtù pubbliche e private della Duchessa di Floridia.
Presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, alle ore 15.00, la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei, rende omaggio alle donne offrendo un quadro intimo e delicato della figura femminile, attraverso la descrizione di oggetti di toletta d’uso quotidiano da parte delle donne nell’antica Pompei. Si cercherà, così, di inscenare un viaggio nel tempo, un excursus nelle case pompeiane, aggirandosi tra le mura domestiche, osservando il mondo femminile di allora per scoprirlo non così diverso dal mondo femminile moderno.
A Castel Sant’Elmo, alle 17,00 andrà in scena “Sogno un mondo che è maschile trasformarsi al femminile”: il “sogno” di Tommaso Binga, nome d’arte di Bianca Menna, artista, poetessa e figura dirompente del femminismo poetico-storico italiano, riuscita con la sua vita e attività artistica a dare una risposta ironica e provocatoria al suo essere donna, ragion per cui questo incontro rappresenta, al contempo, testimonianza e sfida.
Tuttavia, nell’arco di questa giornata, i riflettori non saranno accesi solo su arte e spettacolo, ma anche e soprattutto su prevenzione e salute.
Infatti, a Napoli ci sarà un “Open Day” di prevenzione con visite ginecologiche e senologiche offerte dall’AIED, l’Associazione Italiana per l’Educazione Demografica.
E, ovviamente, anche lo Stadio Arturo Collana si tingerà di rosa, oggi più che mai, poiché sul manto erboso dell’impianto vomerese avrà luogo la “Festa del Calcio Femminile”.
A partire dalle 10.30, si svolgerà, appunto, una grande festa del calcio, le cui protagoniste saranno le calciatrici del Napoli Carpisa Yamamay e le studentesse delle scuole napoletane.
Mattinata interamente dedicata alle donne calciatrici quindi, nell’ambito della quale potranno scendere in campo tutte le giovani che vorranno avvicinarsi al calcio, trascorrendo una giornata a stretto contatto con le calciatrici della prima squadra, che attualmente militano al quinto posto della Serie A femminile.
Saranno presenti, in particolare, le studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado della città e della provincia di Napoli, insieme alle calciatrici di diverse società sportive napoletane, invitate dal Comitato Regionale Campano della FIGC.
Arte, cultura, sport, salute.
Di tematiche, appuntamenti ed iniziative da sposare per rendere omaggio in maniera costruttiva ed ottimale al vostro status di donne, ce ne sono davvero per tutti i gusti o meglio, per tutte le donne munite di “buon gusto“. Se il vostro guardaroba, così come la vostra indole, non dispongono di quest’accessorio, allora cercate altrove l’elenco dei locali nei quali concedervi il “consueto” streaptease maschile…
Luciana Esposito
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