Il mondo lo guarda: e in quegli occhi che sprigionano desiderio, non sembra ci sia turbamento per i 63 milioni di euro d’una clausola rescissoria che sa di tentativo estremo, il laccio (economico) ai polsi per frenare le tentazioni altrui. Mentre il Sun si sbilancia a Monaco di Baviera aspettano, stregati da un attaccante momentaneamente eclissato ma che brilla di luce propria, ventisette reti quest’anno e novantatré negli ultimi trenta mesi, una marcia trionfale che l’ha trascinato nell’olimpo degli dei. L’oro di Napoli è Edinson Cavani e ciò che resta, nell’aria, quotidianamente, è la voglia dell’universo calcistico di regalarsi quell’uomo dei sogni partenopei, un fenomeno (comunque) paranormale che scuote le coscienze dei club, degli sceicchi e dei fans d’un Vecchio Continente che spinge per capire cosa fare e come e quando farlo: la verità è consegnata a un contratto e mentre giugno s’avvicina, la Manchester di Mancini viene accreditata della «folle» idea di provarci, per quel bomber che piace tanto a chiunque.
City e Chelsea pronti a tutto per Edi, ma l’attaccante è blindato da De Laurentiis
SEI FORTE PAPA’ – La vita è altro, però: è la gioia dell’arrivo di Lucas, nato ieri sera a Montevideo e che va a far compagnia a Bautista, l’altro erede al trono del goleador e di Maria Soledad, rimasta in Uruguay per prepararsi al parto. Il secondo fiocco azzurro diviene l’argomento principale di un’esistenza per nulla distratta dalle voci sulle ragioni delle crisi del gol, dai riverberi di mercato e Chievo-Napoli è chiaramente una vigilia da attraversare in funzione del neonato e di Maria Soledad.
PROFUMO DI MANCHESTER – Ladies & gentlmen, Edinson Cavani: l’atleta di Dio è l’ultimo attaccante di culto che agita i sonni di mezza Europa, che viene accostato al Real Madrid e al Psg, che intriga il Bayern Monaco e i russi, che però al Sun ritengono l’unico oggetto del desiderio del City e d’una squadra che non ha problemi di liquidità, che ha perso Balotelli ma ha portato in cassa danaro fresco, poi ha Dzeko o Tevez o chi vi pare per irrobustire l’assegno da girare per averlo. Il mercato è perennemente in fibrillazione e in quel silenzio – inevitabile – che s’allunga su un finale di campionato in cui ci sono in palio uno scudetto o (almeno) la Champions diretta, l’eco del tam tam si diffonde con prepotenza, decolla dall’Inghilterra, innanzitutto, sfiora la Londra – quartiere Chelsea – e atterra inevitabilmente a Napoli, dove tutto viene lasciato scivolare addosso, avendo altro per la testa.
DIPENDE DA LUI – Le parole le porta via il vento ma la frase cult per stoppare l’interrogativo ricorrente Aurelio De Laurentiis l’ha pronunciata a più riprese per diffondere il realismo, prossimo all’ottimismo, d’un presidente che fatica a piegarsi alla possibilità di rinunciare al figliol prodigo: « Con Cavani ho un ottimo rapporto e spero che resti qui: se poi dovesse convincermi che la sua stagione qui è finita, se dovesse arrivare qualche società con una proposta in linea con quanto inserito nel contratto, sarà Edi a decidere». In soldini: il fascino delle corteggiatrici avrà il suo peso, ancor prima del danaro, d’un ingaggio che galleggia già intorno ai quattro milioni e mezzo di euro; in soldoni: serviranno sessantré milioni di euro per stravolgere la realtà e chiudere un’epoca vissuta a suon di gol. Ma c’è tutto un mondo intorno….E Lucas che attende il babbo a casa…
Fonte: Corriere dello Sport