Su di lui Mazzarri non ha mai avuto dubbi. Del resto, lo aveva fatto esordire in A a gennaio del 2010, a Livorno, seppure per una manciata di secondi. L’unica remora, la tenuta fisica ed il confronto con avversari molto più attenti e prestanti rispetto a quelli della serie B. Ma Lorenzo Insigne si è calato subito nella realtà del massimo campionato. Ed è stato impiegato con costanza. Ventinove presenze finora per un totale di circa millecinquecento minuti giocati. Quattro gol, uno più di Pandev, tra cui quello segnato al Milan. Bilancio oltremodo positivo. Ma segnato da una flessione nell’ultimo periodo, quello coinciso con il calo dell’intera squadra e con qualche risultato negativo che ne ha minato l’entusiasmo.
CORSIA DI DESTRA – Ora il tamburino di Frattamaggiore, che pure era risultato prezioso nel tamponare i forfait di Pandev, è apparso in netta ripresa sul piano fisico e dell’autostima. Contro l’Atalanta, quando è entrato al posto di Maggio andandosi a posizionare sulla fascia, ha formato una mini-catena sulla fascia sinistra con Armero mandando in crisi la difesa avversaria più di una volta. Il suo movimento ad accentrarsi ha creato il varco per le incursioni devastanti del colombiano fin sulla linea di fondo. E da una di queste combinazioni, è scaturito il gol di Pandev.
LA NAZIONALE – Insigne convocato di nuovo da Mangia nell’Under 21 può regalare al Napoli quella freschezza di giocate che occorrono per disputare un finale pirotecnico. Ormai è considerato uno dei titolari a tutti gli effetti e con il Torino, un avversario che ha già avuto modo di trafiggere con la maglia del Pescara, riceverà di nuovo lo spazio che merita. Ed allora dovrà dare il meglio di se per tenere il Milan a distanza. Approdare in Champions League per lui appena approdato in serie A sarà un traguardo non da poco. E per Mazzarri è come un jolly da calare al tavolo da poker nel momento giusto e mettere fuori causa gli avversari. Magari in tandem con Armero sull’out sinistro mentre Zuniga potrà fare altrettanto a destra nelle gare meno adatte alle caratteristiche di Maggio.
fonte: Corriere dello Sport