Slitta di 48 ore l’inizio dei lavori al San Paolo. Nessun problema, in ogni caso: il ritardo è giustificato da alcune necessarie verifiche che il direttore dei lavori, l’ingegnere Gennaro Portomeo, ha dovuto mettere a punto con le diverse imprese appaltanti. Domani, in ogni caso, partirà il restyling dello stadio in modo da ottenere la licenza Uefa per ospitare le gare internazionali. Il cronoprogramma, partito con un mese di ritardo e sbloccatosi solo venerdì scorso con la firma sulla determina della Giunta, sarà in ogni caso rispettato e i lavori verranno consegnati entro il 30 giugno. Domani mattina il via con la spicconatura degli intonaci e la pulizia della pluviale.
I lavori richiesti dall’Uefa sono stati fissati in 25 punti e saranno divisi in tre tronconi essenziali: si inizierà con i più urgenti, relativi ai calcestruzzi, agli intonaci da fissare e ai bagni da ripristinare in toto (per circa 200mila euro). Si passerà dunque alla riparazione della copertura, con la sostituzione dei canaletti e la messa in sicurezza della zona della tribuna stampa per quasi mezzo milione di euro. Infine, per meno di 300mila euro, sarà rinnovato l’impianto di illuminazione e saranno sistemati i varchi d’accesso. In tutto il finanziamento affrontato sarà di 957mila euro, cifra anticipata dal Calcio Napoli, che si farà carico anche di organizzare, seguire e dettare i tempi dei lavori con la consueta solerzia. In un secondo momento il Comune restituirà i soldi al club, a quanto pare non scontandoli con i canoni di fitto dello stadio.
Fonte: Il Mattino