La finale di Coppa Italia Primavera tra Napoli e Juventus ha senza dubbio avuto un sapore agrodolce per i tifosi partenopei: l’amaro della sconfitta è stato comunque bilanciato dal dolcissimo retrogusto della speranza, ma anche delle certezza. La classe, la tecnica e la forza degli azzurrini di Giampaolo Saurini, infatti, rappresentano appunto le certezze di un gruppo che è stato capace di stupire tutti: la “scugnizzeria” di Aurelio De Laurentiis ha iniziato così a raccogliere i primi succosissimi frutti di un lavoro maniacale e certosino, svolto in maniera impeccabile da Beppe Santoro, Francesco Barresi e dallo stesso Saurini.
CHE RESSA PER INSIGNE JR & CO!- Questa fantastica Primavera del Napoli la prossima stagione, come è giusto che sia, verrà smembrata per permettere ai vari giocatori che la compongono di poter proseguire nel proprio percorso di crescita. Qualche elemento si farà le ossa in Lega Pro (Crispino, Barone, Guardiglio, Romano e Palmiero su tutti); qualcun’altro proverà forse già dall’anno prossimo l’ebbrezza della Serie B (Celiento, Allegra, Nicolao, Palma, Fornito, Tutino e Novothny) e forse un paio di loro potrebbero addirittura esordire in Serie A (Radosevic e Insigne).
Il Pescara e la Samp sembrano al momento le due società più interessate ai gioiellini partenopei. Gli abruzzesi (ormai prossimi al ritorno tra i cadetti) pressano forte Riccardo Bigon per ottenere il prestito della meglio gioventù azzurra: Giuseppe Fornito, Gennaro Tutino e Roberto Insigne. I biancoazzurri del presidente Sebastiani, dopo aver favorito l’exploit di Lorenzo Insigne, potrebbero portare la stessa fortuna a questi tre ragazzi ricchi di talento. Anche la Sampdoria, che invece è sicura della permanenza in Serie A, è molto interessata a due azzurrini che quest’anno hanno fatto faville: Josip Radosevic e (ancora una volta) Roberto Insigne. Il primo ha dimostrato in pochissimi mesi di avere un futuro radioso davanti a se e che la Primavera non basta più; per il secondo (autentico fuoriclasse in erba) già si profila un duello serrato tra Samp e Pescara.
Una cosa è certa: la splendida covata, diretta magistralmente da mister Saurini, sarà ricordata per lungo tempo dai sostenitori azzurri perché i giocatori che la compongono diventeranno dei protagonisti assoluti del cacio e del Napoli di domani.
Marco Soffitto