Una giornata storta, molto storta, troppo storta. E come sempre succede ci si rifugia in qualche pensiero bello e senza troppe pretese, come la gioia che ti regala il calcio e la propria squadra del cuore che continua ad immergerti in bellissime emozioni. La gara contro il Cagliari e la rete di Insigne all’ultimo secondo in un “San Paolo” diventato una bolgia, è stata solo la ciliegina sulla torta di un bellissimo campionato che ancora può dare tanto ai sostenitori sotto l’ombra del Vesuvio che tra poco meno di un mese, si ritroveranno a vivere una serie di domeniche vuote in preda alla solita crisi d’astinenza da Napoli.
Mentre domenica pomeriggio mi apprestavo a varcare, come da un ventennio ormai, la soglia del “San Paolo”, un pensiero mi ha attraversato il cervello, già immerso in clima pre partita: “Mamma mia, sembra che sia iniziato ora il campionato, eppure mancano solo tre partite casalinghe”. Cagliari, Inter e Siena per il gran finale interno e poi ci dovremo accontentare di sprazzi di calcio vissuto tra amichevoli estive, il ritiro di Dimaro per pochi intimi e le tantissime notizie di calciomercato che ci bombarderanno a ritmi incessanti. Bisognerebbe essere felici: la domenica si può andare a mare, dedicarsi alla famiglia (per i fortunati che nel week end non lavorano ed io purtroppo ne sono esclusa), rilassarsi e staccare la spina. Ed invece no, queste domeniche di calcio full immersion mi mancheranno come non mai ed al sol pensiero di dover dire anzitempo “arrivederci” alla mia seconda casa, ad una delle cose più pure e belle di questa vita, già mi sento già più triste.
Ma mancano ancora cinque gare ed altre due tra le mure amiche e questo finale di stagione è senza dubbio tutto da vivere. Basta quindi con i gossip sui giocatori, alla prossima squadra dove giocherà Cavani, al fantamercato ed ad illazioni varie: proiettiamoci su Pescara-Napoli e godiamoci il rush finale: Hamsik e compagni non deluderanno sicuramente le nostre belle aspettative.
Alessia Bartiromo
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