E’ stato lui a spalancare le porte della Champions League e non poteva essere diversamente: Marek Hamsik, ormai, è diventato il vero leader del Napoli. Lo trascina nei momenti più importanti; lo sorregge in quelli delicati; lo spinge a puntare a obiettivi prestigiosi. Sbloccando il risultato a Bologna e nel modo in cui vi è riuscito, lo slovacco ha dimostrato quanto tiene al Napoli ed al suo futuro. Un gol cercato, voluto, preparato in gran segreto. E trasformato con la determinazione dei campioni. “Come se avessimo vinto uno scudetto”, ha dichiarato a fine partita, dopo aver lanciato nella curva dei tifosi napoletani maglietta e pantaloncini. Hamsik si sente parte integrante del progetto. Lo ha sposato fin dal giorno in cui De Laurentiis e Marino andarono a cercarlo a Brescia. Capì che c’erano presupposti validi, ambizioni forti. E con il Napoli è maturato anche lui, fino a rappresentare la vera anima di questa squadra. Hamsik non ha mai desiderato andare altrove; creato problemi per il prolungamento del contratto; tirato indietro quando c’era da superare una fase critica. I suoi gol, realizzati con puntualità, ed i suoi assist rappresentano un punto di forza anche per il futuro. Non a caso il feeling con pubblico e società va rinsaldandosi di anno in anno. Hamsik, con le sue 260 presenze in maglia azzurra, coppe comprese, ed il suo amore dichiarato per i colori azzurri è considerato già una bandiera del Napoli di De Laurentiis, vissuto da lui attimo dopo attimo con la stessa intensità emotiva e senza desiderare alcuna clausola liberatoria.
Fonte: Corriere dello Sport