I rossoblu a metà del guado, ma Donadoni..

Secondo posticipo consecutivo per il Napoli, che domani sera alle 20.45 affronta il Cagliari guidato dall’ex Donadoni. Un Cagliari che dal ritorno degli azzurri in serie A ci ha rifilato più di uno sgambetto e che è imbattuto in serie A al San Paolo addirittura dal 1993 (in B dal 2004). Insomma un avversario che ha una tradizione positiva a Fuorigrotta, e che certamente tiene molto a riscattare la pessima figura della passata domenica, quando ha incassato un rotondo 0-4 ad opera dell’Udinese.

Il Cagliari delle ultime stagioni ha regalato ai tifosi rossoblu un copione più o meno definito e costante, partenze stentate in campionato, fasi centrali di ottimo livello e quota 40 punti raggiunta sempre abbastanza presto, con la conseguenza di cominciare a parlare d’Europa e di sciogliersi nel finale, con rabbia conseguente per il vulcanico presidente Cellino. Chiaramente anche questa è un’ulteriore motivazione per i rossoblu per fare bene, senza contare il coach Donadoni che terrà sicuramente a fare una bella figura per farsi rimpiangere (cosa che ci pare impossibile a prescindere dal risultato.. ndr).

Passando alla formazione che il Napoli dovrà affrontare, le assenze certe sono quelle di Astori (squalificato) e Nene (infortunato), questo costringerà Donadoni a rinunciare al 4-3-1-2 in favore del 4-3-2-1, il classico “albero di Natale”, con Lazzari e Cossu a supporto di Acquafresca. La linea difensiva, vedrà Ariaudo subentrare ad Astori e fare coppia con Canini, mentre sugli esterni Agostini e Pisano (in dubbio, se non dovesse farcela subentra Perico), in mediana invece certo del posto Conti in regia, sono in tre per due maglie Biondini e Nainggolan e Missiroli, con i primi favoriti.

Il Cagliari ha una fisionomia di gioco definita, un buon giro palla con Cossu terminale ad agire tra le linee per servire la punta o allargare il gioco sugli esterni e favorire gli inserimenti dei centrocampisti, è una squadra che non ama gli alti ritmi di gioco ma che sa rendersi molto pericolosa in contropiede e anche nei tiri dalla media e lunga distanza con Conti e Lazzari. Di contro Biondini e Nainggolan non sono schegge in quanto a velocità e la coppia centrale CaniniAriaudo è molto abile nel gioco aereo ma con grandi limiti di mobilità contro velocisti puri come Lavezzi, Zuniga o lo stesso Cavani.

Andrea Iovene

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