Walter Mazzarri è stato l’uomo che ha dato una svolta alla carriera di Juan Camillo Zuniga. Grazie al mister toscano, il colombiano è diventato il giocatore multiuso del Napoli e col tempo un pilastro di questa squadra. Terzino destro, re-inventato esterno sinistro ma anche vice Lavezzi in caso di necessità. “Il Mattino” racconta la favola del colombiano al Napoli, arrivato nel 2009 per 8,5 milioni di euro dal Siena, ma che con calma ha dimostrato il suo valore. Il suo agente, Riccardo Calleri, vorrebbe il doppio dell’ingaggio per il suo assistito, Bigon ci sta pensando. Secondo “Il Mattino” sul giocatore ci sono in pressing sia la Juve che la Roma, che ha provato già a strappare il calciatore al Napoli. Quest’anno per 29 volte è partito titolare e solo in quattro circostanze è stato fuori per scelta tecnica. Eppure la sua storia azzurra inizia nel peggiore dei modi, perché è involontario protagonista della sconfitta di Palermo alla prima di campionato 2009/10 provocando un fallo da rigore su Cavani. A Napoli arriva come terzino di spinta, ma con grande umiltà e duttilità è cresciuto sia tecnicamente che tatticamente e per lui i top club sono pronti a fare follie. Arrivò a Napoli con l’idea di essere un doppione di Maggio ma Mazzarri lentamente l’ha plasmato, credendo tanto nelle sue capacità e provandolo più volte sulla sinistra. L’ennesima scommessa vinta per il tecnico toscano mentre il colombiano è riuscito a suon di prestazioni a cancellare il ricordo di Fredy Rincon, ultimo colombiano a vestire la maglia azzurra prima di lui. Da quanto riporta “Il Mattino” il colombiano è ormai un idolo nella sua nazione. Gode di tanta ammirazione anche se inferiore rispetto a Radamel Falcao, ma con lui sta scrivendo la storia della sua nazionale, arrivata ad un punto dall’Italia nel ranking Fifa. La sua Colombia viaggia spedita verso il mondiale 2014 per scrivere la storia della sua nazione così come fatto con la maglia azzurra.