Allenatori Napoli | La storia della Società Sportiva Calcio Napoli è fatta di alti e bassi, di uomini motivati che hanno portato in alto la maglia azzurra in Italia ed in Europa, in un decennio che coincide in particolare con due date, a cavallo tra gli anni ’80 e ’90, davvero indelebili. Sono stati gli anni dello Scudetto, di Maradona, delle mirabili gesta dei campioni coadiuvati dal patron Ferlaino il quale, a forza di investimenti e tanta, tanta, fiducia riposta negli uomini giusti, ha raccolto quanto di buono seminato. Un pezzetto della bellezza e delle soddisfazioni di quel periodo lo stanno vivendo anche oggi i tifosi partenopei che con l’era De Laurentiis hanno visto tornare la propria squadra del cuore tra i migliori top club nazionali ed internazionali, calcando palcoscenici calcistici davvero inimmaginabili solo cinque anni fa e raggiungendo traguardi già ambiziosi come la conquista di una Coppa Italia, piazzamenti Champions ed un secondo posto che chiude un cerchio che dovrà essere reso perfetto la prossima stagione con l’acquisizione di un altro trofeo.
Guardando al passato ed anche al futuro del Napoli, un dato salta all’occhio: gli allenatori che hanno fatto grande il club sotto l’ombra del Vesuvio sono sì molto diversi tra loro ma accomunati tutti dalla lettera B. Il primo è stato Ottavio Bianchi che, forte di innesti quali Maradona, Giordano, Bagni, Garella e Renica, in quattro anni ha conquistato lo Scudetto, il primo vinto da una squadra del Sud, la Coppa Italia ed una storica Coppa Uefa nel 1989 prima dell’addio. Stagioni vincenti, indelebili, che hanno visto sì un amalgama di squadra unico, con una rosa formata da giocatori esperti ma con un’unica voglia di vincere ma anche da un tecnico con un carattere non semplice e che spesso ha saputo andare controcorrente, opponendosi anche alle scelte dello stesso patron Ferlaino.
A lui è seguito Alberto Bigon, il padre dell’attuale diesse azzurro Riccardo. Un allenatore come tanti altri, con nulla in più che lo rendeva particolarmente speciale. Ha avuto però il merito di lavorare seriamente con umiltà e caparbietà, conquistando un bellissimo secondo Scudetto ed una Supercoppa ai danni di una super Juventus, chiudendo un ciclo quasi impossibile da duplicare per il club sotto l’ombra del Vesuvio, che corrispose poi con l’addio di Diego Armando Maradona da Napoli.
Torniamo però al presente: dopo Mazzarri che ha fatto davvero tanto con la squadra napoletana conquistando grandi traguardi ed una Coppa Italia, è atteso il tanto sognato e sperato salto definitivo di qualità. Dopo un secondo posto conquistato con merito, ciò che manca alla piazza azzurra è il tanto ambito Scudetto e chissà che Rafa Benitez non possa essere proprio l’uomo giusto. Le carte in regola per riuscirvi le possiede tutte: immensa esperienza in Europa, una visione di gioco particolare e completa, intelligenza tecnica e tattica, umiltà ma ambizione, idee vincenti e motivazioni immense. Inoltre, nel suo nome anche la B ricorrente. In attesa dell’annuncio ufficiale che lo porterà quanto prima sotto l’ombra del Vesuvio, i tifosi del Napoli continuano a sognare: con Benitez, lo Scudetto si avvicina sempre di più.
Alessia Bartiromo
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