Rivoluzione Rafa: il tecnico ha già indicato le sue linee guida per il mercato

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Benitez mercato – Bigon da una parte del tavolo, Benitez dall’altra e in mezzo, piatto forte del vertice di Londra di quest’oggi, il fantasma di Edinson Cavani. Tutto con la benedizione di Aurelio De Laurentiis che stamane all’alba ha preso il volo per Los Angeles e che non riuscirà a prendere parte al summit londinese. Il ds azzurro, ottenuta come al solito carta bianca dal patron, infatti è partito per l’Inghilterra per incontrare il nuovo tecnico di ritorno dalla tournèe negli Stati Uniti col Chelsea e per parlare con lui di strategie di mercato, ritiro e di una serie di altre faccende organizzative già affrontate via mail. Compreso anche dove andrà a vivere (offerte una serie di soluzioni).

Riccardo Bigon ribadirà la posizione del Napoli sulla faccenda Matador: il presidente non vuole venderlo e magari, alla fine della giostra, offrirgli persino un aumento dell’ingaggio. Sempre a patto che i due manager, che il patron considera destabilizzanti, non ne facciano una ragione di vita o di morte. A Benitez verrà spiegato che Cavani si può cedere ma solo per denaro, diciamo almeno 60 milioni. L’ipotesi, per esempio, di ottenere meno soldi e Dzeko, il cui borsino ieri è peraltro nettamente virato al ribasso, non esalta troppo il Napoli, che preferirebbe avere denaro per muoversi sul mercato. Non è escluso che Benitez chieda di parlare direttamente con Cavani che sogna solo di andare al Real. Lo spagnolo non considera un dramma la partenza di Edi ma su questo punto vorrebbe avere al più presto un quadro chiaro per poter cominciare il ritiro, il prossimo 12 luglio, con la squadra fatta.

Già, una delle richieste di Rafone riguarda le operazioni di mercato: vorrebbe che gran parte delle operazioni venissero fatte a giugno. Riservandosi solo un paio di colpi last-minute. Vorrebbe per il ritiro in Val di Sole un organico quasi al completo perché, ha spiegato in uno dei numerosi colloqui con il ds Bigon, il lavoro tattico da fare è notevole. A questo proposito, il summit londinese fra Bigon e Benitez, potrebbe dare il via libera alle operazione Ilicic e Ogbonna, che il Napoli ha in pugno da diverse settimane, ma servirà anche a stabilire altri punti guida del mercato. Per esempio, chi far tornare alla base. Su tutti pare che Rafa abbia fatto due nomi: Federico Fernandez e Luca Cigarini. Musica per le orecchie del club azzurro. Ma ciò che più esalta il tandem De Laurentiis-Bigon è la garanzia di Benitez di far esplodere Edu Vargas, la stella cilena oggetto del mistero qui a Napoli sotto la gestione Mazzarri e costretto ad emigrare al Gremio in cerca di consacrazione. Rafa è sicuro di poterlo aiutare ad esplodere in serie A: il Napoli ha pagato 11,5 milioni di euro all’Universidad de Chile per ingaggiarlo appena 16 mesi. Ed è una ferita che ancora brucia: tecnica e finanziaria.

Benitez deve dare il suo ok anche per qualche cessione: quella di Zuniga, per esempio. Ma uno tra Inler, Behrami e Dzemaili appare in più. Gamberini ha una richiesta del Bologna e potrebbe cambiare aria. Tra gli incedibili Hamsik e Insigne. Bocche cucite, in casa Napoli. Ovvio che Benitez abbia le sue richieste personali. È noto che i pallini storici siano l’argentino Javier Mascherano, l’olandese Dirk Kuyt e il danese Daniel Agger, tutti «beniteziani» della prima ora nel Liverpool. Bigon ha fretta e non ha nessuna voglia di perdere tempo e sa anche che dal vertice di oggi usciranno anche altri nomi, quasi nessuno italiano, cari all’allenatore madrileno. Il budget è noto: 50 milioni di euro. E Benitez avrà molta voce in capitolo. Con Benitez è confermato l’arrivo come vice di Boudewijn Zenden, ex velocissima ala del Barcellona, del Chelsea e del Liverpool e per tutti Bolo; il preparatore atletico Paco de Miguel; il preparatore di portieri, il 40enne Xavi Valero e il tattico e capo degli osservatori l’inglese DaveMcDonough.

FONTE: Il Mattino

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