SANTORO INTER/ Giuseppe Santoro ha detto sì a Mazzarri e all’Inter: serve dunque un collante tra la società, il tecnico e la squadra, un organizzatore operativo, non necessariamente un ex calciatore, anzi forse l’esatto contrario, ma un personaggio che conosca il calcio e la diplomazia, che parli le lingue e che possa rappresentare la spalla d’un uomo da accompagnare Benitez risolvendogli – in sintonia con il direttore sportivo – anche gli eventuali problemi logistici.
E poi c’è la figura del vice, la spalla con cui dialogare, l’uomo di campo a cui delegare una parte del lavoro – pur avendo sempre la supervisione assoluta e totale della situazione – un braccio destro operativo che sia immerso nel football italiano, ne riveli magari gli aspetti più segreti e finisca per accelerare il processo d’integrazione attraverso la padronanza assoluta della materia. Il mini-esercito rappresentato qua e là come l’ostacolo per arrivare al sì s’è dissolto in leggenda metropolitana e le investiture annunciate direttamente da Benitez hanno ormai occupato due caselle: la preparazione atletica sarà curata da Francisco de Miguel Moreno, che ha seguito il tecnico spagnolo al Liverpool, all’Inter e infine al Chelsea; mentre De Sanctis e i suoi colleghi si ritroveranno tra le mani di Vicente Javier Valero Berchili, ovviamente il preparatore dei portieri.
Fonte: Corriere dello Sport