Riaprono le porte dell’Europa, tra ieri e oggi prime gare degli Ottavi di Champions, mentre domani sera va in scena il turno di andata dei Sedicesimi di Finale dell’Europa League.
Al Napoli è toccato il sorteggio con una delle squadre più accreditate per la vittoria finale, quel Villarreal che tra l’altro ha eliminato la Lazio nella scorsa stagione e ha buttato fuori dalla Champions pochi anni fa anche l’Inter di Mancini. Tatticamente la squadra spagnola, guidata da due stagioni dal coach Garrido, si schiera in campo sempre con un 4-4-2 che prevede in genere due varianti, una con due mediani bassi davanti alla difesa e due esterni molto alti a supportare le punte, l’altro con invece un centrocampo a rombo per offrire maggior presenza in mezzo al campo e migliori geometrie di gioco.
La linea difensiva titolare è composta da Angel Lopez, Gonzalo, Marchena e Joan Capdevila (capitano), tuttavia nel mese di gennaio Angel Lopez si è gravemente infortunato e la sua stagione è finita, da qualche settimana nel suo ruolo di terzino destro sta giocando il giovane Mario in alternativa al quale c’è l’ex romanista Cicinho.
La cerniera centrale di centrocampo era formata da Bruno e Senna (che pero’ dovrebbe essere pronto per la gara di andata), tuttavia l’infortunio subito dal brasiliano ha costretto Garrido a spostare Borja Valero dall’esterno in mezzo al campo, con ottimi risultati per altro. Sugli esterni giostrano i nazionali Cani e Cazorla, quest’ultimo molto bravo e rapido nel dribbling a cercare il fondo per i cross.
Il reparto avanzato è molto temibile ed è formato da Giuseppe Rossi, Nilmar e Marco Ruben, ma tra loro si deve ricordare che Nilmar è appena rientrato in campo dopo l’infortunio di dicembre mentre Ruben è in dubbio fino all’ultimo.
Gli spagnoli hanno le classiche caratteristiche delle formazioni iberiche, gran possesso palla, velocità sugli esterni, verticalizzazioni, ma hanno anche mostrato anche limiti di tenuta difensiva, soprattutto lontano da casa, dove in questa stagione hanno perso 2 gare su 4, subendo fuori casa 4 delle 5 reti totali. Anche in campionato, a fronte di 22 gol totali subiti, ben 15 sono stati subiti in trasferta.
Il Napoli deve quindi cercare di tenere la squadra alta e fare pressione sulla difesa, usando sia gli esterni che gli inserimenti di Hamsik centralmente per bucare la retroguardia dei gialli. Inutile dire che sarebbe fondamentale vincere non subendo gol, considerato che la gara di ritorno si disputerà allo Stadio El Madrigal, uno stadio che è una sorta di talismano per gli spagnoli che in casa danno sempre il meglio di sè.
Andrea Iovene