Con l’avvento di Benitez sulla panchina del Napoli cambieranno tante cose. In primis la mentalità stessa degli azzurri, che diventerà più internazionale ed ambiziosa, sposando un gioco moderno e spettacolare che passerà dal 3-5-2-1 al 4-2-3-1 adottato dall’esperto tecnico spagnolo. Tanti ruoli da rivoluzionare e pedine da riposizionare ed acquistare, per rendere questa idea di gioco il più congeniale possibile per la già buona rosa partenopea.
Tra i giocatori quasi sicuramente riconfermati ma alla ricerca di una collocazione precisa,troviamo anche Pablo Armero, in questa stagione impiegato da Mazzarri come esterno sinistro di centrocampo con immense velleità offensive ma che all’occorrenza, come chiedeva il tecnico toscano, sapeva ripiegare in difesa aiutando i compagni in difficoltà. Con il nuovo modulo però, per lui possono essere previsti due ruoli in campo: il primo come terzino mancino sicuramente più innaturale vista la sua propensione ad agire in corsa vicino alla porta, il secondo come ala d’attacco, soluzione che il giocatore dovrebbe preferire di più ma che vede al momento già in rosa un certo affollamento. Tutto dipenderà da come sarà tatticamente disciplinato: i due terzini bassi avranno infatti il compito sia di iniziare l’azione che di accompagnare l’attacco sul lato di competenza, svolgendo così una doppia manovra che dovrà però essere precisa ed attenta. Le ali dovranno invece svolgere un ruolo diverso, più incentrato a supportare la punta centrale ma per queste esigenze sono già pronti Insigne e Pandev, dando per certo Hamsik che agirà invece al centro solo inizialmente più arretrato.
C’è tanto da lavorare, fatto sta che per non snaturare troppo i giocatori presenti in rosa, è necessario acquistare pedine già pronte e rodate per un certo tipo di lavoro, non scartando però a priori l’idea di plasmare nuovamente coloro che già fanno parte del progetto affinché siano pronti per i nuovi suggerimenti tattici. A ciò penseranno Rafa Benitez ed il suo staff ma fatto sta che Pablo Armero sarà sicuramente una pedina importante del Napoli del futuro e che la sua crescita con il tecnico spagnolo sarà davvero assicurata.
Alessia Bartiromo
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