Non sarà certo uno spendaccione, ma Aurelio De Laurentiis in questo mercato ha già investito e sembra pronto a farlo ancora. A prescindere, sia chiaro, dalla vicenda Cavani. Mentre il calcio italiano si barcamena tra mille difficoltà di carattere economico, il Napoli ha messo sul piatto 14 milioni per riscattare la prima metà di Armero, il secondo 50% del cartellino di El Kaddouri e acquistare Mertens dal Psv. Magari il club azzurro non è pronto a corrispondere ingaggi faraonici ai suoi calciatori, come ad esempio ha fatto la Juve con Tevez, ed a cedere ai protagonisti i diritti di immagine, ma quando c’è da andare a comprare qualche pedina ritenuta interessante De Laurentiis non si tira indietro.
Quattrini – Ad esempio, il Napoli ha investito cinque milioni di euro sul giovane portiere brasiliano Rafael. Tanti quattrini per un vice, ma di grandi prospettive e dal futuro roseo raccontano i ben informati. Proprio offrendo questa cifra, inoltre, il club azzurro è riuscito a battere la concorrenza della Roma che aveva il giocatore in mano già a gennaio. De Laurentiis pare abbia soddisfatto pure le richieste del Santos per quanto concerne le modalità di pagamento che avverrà in due rate e non più in tre, come il Napoli aveva chiesto inizialmente. Una dimostrazione, l’ennesima, che se l’obiettivo è considerato primario si può anche fare uno sforzo supplementare. Certo, Bigon non si fa prendere però per il collo. Anzi, spesso le trattative sono molto lunghe proprio perché il Napoli cerca di non farsi scucire qualche migliaia di euro in più.
Cassaforte – È il caso di Gonalons del Lione, che vuole 1.8 milioni di ingaggio per lasciare la Francia. Il Napoli è fermo a 1.5 e per il momento restano in cassaforte i 13 milioni che sono stati stanziati per soffiare il centrocampista al presidente Aulas. Discorso simile per Callejon del Real: ballano un paio di milioni di differenza tra richiesta madridista, 10 milioni, e offerta del Napoli, 8. Però, a bocce ferme il Napoli ha stanziato in pratica 40 milioni di euro per il mercato tra quelli già spesi e quelli in attesa di essere sbloccati. Il tutto senza considerare che deve arrivare anche un altro difensore centrale per completare il pacchetto arretrato e quindi bisognerà attingere ad ulteriori risorse. Insomma, il Napoli è attivo sul mercato con i soldi incassati dalla cessione di Lavezzi lo scorso anno e dalla qualificazione alla prossima Champions. L’eventuale addio di Cavani darebbe, invece, modo a De Laurentiis di puntare su un centravanti di valore, ma anche di ricostituire quel tesoretto che oggi, in parte, è già stato speso.
Eppure si dice che il vero affare, a volte, è quello che non si fa. Cosa vi viene in mente? Ma si, Cavani! Continuiamo a credere che potrebbe essere lui il vero, grande colpo di mercato del Napoli. È il vero top player d’attacco che porta in dote i gol, le certezze, la perfetta conoscenza dell’ambiente, l’entusiasmo e, soprattutto, è l’unico capace di suscitare la passione e la fantasia dei tifosi grandi e piccoli. Insomma: un idolo. Se Benitez non vorrebbe neanche sentir parlare della sua partenza, De Laurentiis, sotto sotto, spera che nessuno tiri fuori tutti quei soldi per intavolare la trattativa della cessione.
E intanto il tormentone continua: resta o parte? Ci piace pensare al lieto fine. Come un tempo, quando il mercato teneva tutti col fiato sospeso e si aspettava l’ultimo giorno per i sì di Savoldi e Maradona o i no, come quello di Paolo Rossi. Stavolta non potrebbe esserci finale più bello che l’annuncio, all’ultimo istante, della conferma del Matador. E De Laurentiis, da re, diventerebbe imperatore.
Fonte: La Gazzetta dello Sport