Ci siamo, è partito il lungo sprint finale verso il traguardo, nessun’altra interruzione fermerà il campionato di qui al 22 maggio, sabato sera il Milan si è alzato sui pedali ha lanciato uno scatto a cui l’Inter non ha saputo per ora rispondere, ma il Napoli invece si. Dapprima ha titubato, e sofferto nel provare a rispondere, ha beccato tre sberle che avrebbero tagliato fiato e gambe a qualunque squadra, ma poi con la rabbia e l’orgoglio di uno stadio intero si è rialzato e ha rilanciato l’andatura portandosi in coda al Milan.
Sarà sfida vera fino all’ultima giornata, e sebbene nessun tifoso lo dirà mai ad alta voce, ognuno nel suo cuore un pò ci crede, e lo stesso allenatore degli azzurri Mazzarri ha dimostrato di crederci, quando sul 3-3 avrebbe potuto tirare i remi in barca pensando alla classifica per la Champions e invece ha tirato fuori Yebda e lanciato Lucarelli, decisivo nell’ultima azione, per un finale con un 4-1-5 in stile Mou. La gioia finale è la felicità di un popolo intero che esulta, urla e canta a un cielo che ieri era fantasticamente azzurro.
Nota a margine, per capire quale sia lo spirito di un gruppo, a volte basta guardare con quale spirito entrano in campo le riserve, e ieri Mascara è entrato e ha spaccato la partita, Lucarelli ha messo la testa nel quarto gol e Gargano è entrato con una foga che da tanto non vedevamo in lui. Avanti così!
Andrea Iovene