Luciano Castellini: “Mi sorprende la decisione di cambiare De Sanctis”

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Intervista De Sanctis – Luciano Castellini, il «giaguaro», ha giocato per sette stagioni nel Napoli, dal 1978 al 1985, collezionando 202 presenze e anche 531’ consecutivi di imbattibilità. Attualmente collabora con lo staff dell’Under 21 e con il vivaio dell’Inter.

Il Napoli sta per passare da De Sanctis e Julio Cesar: è una scelta che condivide? 

«Difficile capire i motivi di questa decisione. Il Napoli resta in buone mani perché si passa da un ottimo portiere ad un altro ottimo portiere. Probabilmente Benitez, che ha già avuto il brasiliano all’Inter, preferisce un altro tipo di estremo difensore».

Insomma non la sorprende?

«Nel calcio di oggi ormai più nulla sorprende. È strano che il Napoli stia cercando un altro portiere esperto pur avendone già uno in casa. Se lascia il Napoli per la Roma De Sanctis ha forse perso la fiducia: si è sentito messo in discussione dall’arrivo del giovane Rafael».

Una grande squadra deve avere due portieri importanti.

«È vero, però ancora oggi l’antagonismo tra i pali non fa bene a nessuno dei due in lizza per la maglia da titolare. Inoltre una società deve essere sicura, a bocce ferme, del proprio portiere al 100%, altrimenti è giusto che cambi».

Il Napoli, nel cambio con Julio Cesar, ci va a guadagnare o a perdere?

«In teoria a guadagnare, perché parliamo di un portiere forte, molto dotato tecnicamente, bravo nelle uscite, uno che sa guidare la difesa e che ha vinto tutto. L’ho visto crescere all’Inter, Julio Cesar: ancora oggi è tra i migliori al mondo, non a caso è titolare nella
Seleçao. De Sanctis è però altrettanto bravo».

Può aver inciso nella scelta la maggiore attitudine del brasiliano al gioco con i piedi?

«A queste cose ci credo poco. Il portiere deve parare, perché con i piedi si fa solo scorrere la palla, raramente si inizia davvero
l’azione, più di frequente se si sbaglia si subisce un gol. Julio Cesar è molto tecnico anche con i piedi, però all’Inter ha sbagliato tre volte a rinviare e in altrettante occasioni abbiamo subito una rete».

Quello di Julio Cesar sarebbe un ritorno dopo l’addio all’Inter.

«Si è lasciato bene perché è un bravo ragazzo è un portiere sicuro, non avrà problemi a Napoli, anche perché la piazza si addice ai brasiliani».

In questo senso promuove il tandem Julio Cesar-Rafael?

«Senza dubbio. La scuola italiana produce ancora molti portieri giovani e bravi, ma ormai non ci sono più segreti e anche in Brasile nascono tanti talenti. Il problema è culturale, in serie A ci si affida poco ai giovani, all’estero molti dei nostri ragazzi sarebbero titolari. In ogni caso il Napoli fa bene a non puntare subito su Rafael: è giovane, deve crescere con calma».

FONTE: Il Mattino

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