Il numero è il 7. A luglio, settimo mese dell’anno, Lorenzo Insigne ha capito quale sarà il suo futuro, e nei prossimi sette giorni potrebbe dare ufficialità al momento firmando il rinnovo del contratto. I suoi agenti hanno un appuntamento di massima con il Napoli per un adeguamento: si vedranno in settimana per un incontro che rischia di essere delicato.
La curiosità però riguarda un altro incontro, un appuntamento che… non c’è stato. Un mese e mezzo fa Roberto De Fanti, director of football del Sunderland, ha chiamato Riccardo Bigon, direttore sportivo del Napoli. Il contenuto della telefonata è stato piuttosto semplice. Più o meno, questo. Domanda: “Riccardo, qual è il prezzo di Lorenzo Insigne?”. Risposta: “Non scherziamo, Lorenzo non è in vendita”. Il Sunderland ha poi finito per prendere Giaccherini che, con tutte le differenze tra i due, va a occupare una casella che poteva essere destinata a Insigne. Il no di Bigon ha fatto saltare anche una suggestione azzurra: Paolo Di Canio, ex numero 7 del Napoli, che costruisce la sua squadra su Insigne, possibile prossimo numero 7 del Napoli.
Il contratto Se la maglia di Cavani finirà sulle spalle di Insigne non è chiaro: per ora l’ha indossata solo nella prima partitella. Di certo lo status di Lorenzo nelle ultime settimane è aumentato e su questo punteranno i suoi agenti, che un anno fa hanno firmato un contratto a salire, per una somma che partiva da circa 500mila euro, una delle più basse della rosa, e cresceva con l’avvicinarsi del 2017, la data di scadenza dell’accordo. È logico pensare che, dopo l’ottimo Europeo Under 21, quelle cifre possano aumentare. Insigne in Israele ha letto un tweet fiero di De Laurentiis. “Sono orgoglioso di te, rappresenti nel mondo la Napoli che conta” e sa di poter diventare, anche per il suo passato nelle giovanili azzurre, un simbolo del nuovo corso. Poi c’è il fattore Benitez, che durante l’Europeo ha speso parole pesanti: “Stai giocando su un altro livello, non vedo l’ora di incontrarti”. Proprio lo spagnolo è stato decisivo per chiudere la porta al Sunderland che aveva pensato a Insigne ipotizzando una conferma di Mazzarri. Il 4-2-3-1 di Benitez, invece, apre spazi per Lorenzo, che si giocherà un posto sulla fascia sinistra, la preferita. Se lo farà con il numero 7 o no, lo scopriremo presto: sì, probabilmente entro sette giorni.
Fonte: La Gazzetta dello Sport