Ibra tra suggestione e realtà?

suggestione ibraSuggestione Ibra Come tutti si sarebbero aspettati, è bastato un anonimo sasso gettato nello stagno del web per accendere di passione e desiderio i tifosi del Napoli. Ibra. Quattro lettere capaci di incendiare la fantasia, perché è inutile nasconderlo, ad oggi di questo si tratta, di un sogno. Ma d’estate il calciomercato è anche materia di sogni e allora lasciamoci portare e vediamo cosa potrebbe succedere.

Ibrahimovic. Lo conosciamo tutti, il giocatore non si discute, umanamente può stare antipatico, ha cambiato molte squadre e giurato amore a tutte, ma ne ha sempre onorato i colori con professionalità e impegno. Tutti quelli che hanno lavorato con lui lo definiscono perfezionista nella cura del suo fisico e maniacale nel lavoro in campo. Da questa super-professionalità derivano i suoi scontri anche con i compagni dai quali pretende il medesimo impegno e dedizione totale, perché per lui l’unica cosa che conta è Vincere.

Napoli e Ibra. La città è molto tempo che non ha un paladino sportivo dietro il quale schierarsi, certamente la squadra rimane al centro dei pensieri di tutti ma al Napoli contemporaneo è mancato e manca quel simbolo forte, spregiudicato, magari anche un pò sbruffone che in campo possa farsi portatore della filosofia del “me la vedo io” e incarnare quello spirito che sempre aleggia nella città, ovvero Napoli contro tutti.

Ibra e Napoli. Qui il discorso si fa complicato. Ibra conosce Napoli e il suo tempio laico. A Ibra piace l’idea di entrare al San Paolo spinto dalla folla e non da avversario. Ibra ha un grande ego che potrebbe solo essere alimentato a dismisura dalla passione e dal calore della tifoseria napoletana. Nella sua lunga carriera è stato amato nelle squadre in cui ha giocato per la sua capacità incarnare il desiderio di vittoria delle masse, ma non è mai stato solo al centro del palcoscenico, a Napoli troverebbe quella dimensione di idolatria che potrebbe esaltarlo oltre ogni suo limite. Un Ibrahimovic nelle vesti di sovrano cittadino non si è mai visto, e non possiamo avere idea dello stimolo propulsivo che potrebbe avere questa passione sui di lui, ma è facile immaginare che sarebbe una miscela esplosiva.

Se ci si ferma a pensarci, è facile lasciarsi prendere la mano, immaginare lo svedese dopo un gol diventare un gigante sotto la curva, nella sua esultanza a braccia larghe aperte verso la folla “venite, ci penso io..”
E per oggi lasciateci sognare, d’estate sul mercato è concesso a tutti..

Andrea Iovene

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