Lo sceicco Aurelio De Laurentiis spende e rinforza il Napoli: come Mansour al Manchester City o Al Thani al Psg. Perfettamente a suo agio tra i tycoon del calcio, il numero uno azzurro ha sferrato l’attacco al centravanti del Porto Jackson Martinez, cioè quanto di meglio offra il mercato dei centravanti emergenti in Europa. C’è un top player o un talento prezioso in giro? Il club non si tira indietro, lo compra. O almeno ci prova in tutti i modi.
Succede che il patron sia adesso ad un passo dal colombiano. Già in tasca l’accordo col giocatore per 2 milioni netti a stagione per 4 anni o 2.5 per 5 anni, il presidente è in contatto da due giorni col collega del Porto Pinto da Costa. Unico tema di discussione: la clausola rescissoria dell’attaccante fissata a 40 milioni di euro. Il Napoli è disposto a spendere 32 milioni, non uno di più, i portoghesi vorrebbero far rispettare la condizione e, ieri, a scopo cautelativo, il massimo dirigente dei Dragoes ha cercato di spegnere gli entusiasmi azzurri: “Jackson Martinez continuerà a giocare qui nel Porto e, infatti, stiamo discutendo con lui il rinnovo di contratto. Non vogliamo cederlo”.
Ma dalla Colombia, ieri, sono filtrate altre parole e sono stati disegnati altri scenari. E il ds Riccardo Bigon ha confermato: “Martinez è un giocatore che ci piace molto, stiamo provando a prenderlo, ma non è facile. Ci proviamo”. Sarà una trattativa non breve. Se da una parte il presidente del Porto gioca al rialzo allo scopo di non concedere alcuno sconto a De Laurentiis, alla maniera del madridista Florentino Perez nella complessa trattativa per Higuain andata poi a buon fine, dall’altra Jackson Martinez vuole a tutti i costi il Napoli, è gratificato dall’ingaggio prospettato dal club azzurro ed è pronto al muro contro muro con Pinto da Costa. La domanda è sempre la stessa: a che serve trattenere per forza un giocatore con la testa altrove? È pur vero che il Porto non ha bisogno di incassare milioni subito, dopo le cessioni di Moutinho e Rodriguez al Monaco per la cifra complessiva di 70 milioni.
L’obiettivo del Porto è chiaro: provare ad alzare l’asticella. Tu mi offri 32, la clausola è fissata a 40, troviamo un accordo per 35, 36 milioni. Ecco il ragionamento sotteso di Pinto da Costa. Dopo l’accordo siglato a Dimaro col giocatore, rappresentato dall’agente per l’Europa Gerard Poschner, è scontato che la trattativa ancora per una settimana almeno.
Fonte: La Gazzetta dello Sport