Nuovo Napoli, nuove idee, nuovi giocatori e nuova impostazione di gioco. C’è tanto da cambiare in queste settimane ma il lavoro procede a gonfie vele, forte di un leader carismatico e che sa perfettamente cosa fare quale Rafa Benitez. L’esperienza è cosa non da poco nel calcio e ben lo sa il presidente De Laurentiis che si è affidato in tutto e per tutto ad un tecnico ed uno staff internazionali non solo vincenti ma che hanno gestito tra le più forti squadre d’Europa, ottenendo risultati invidiati da tutti. Saranno loro i traghettatori da un team di alto livello ad un club vincente e convincente su tutti i fronti, a partire dalla formazione di una rosa ampia e competitiva, cercando di non commettere più tutti gli errori del passato.
Tra questi c’era proprio la panchina, quasi mai all’altezza dell’undici titolare e che nelle gare d’Europa League ha trovato enorme difficoltà ad imporre il proprio gioco, effettuando un turn over quasi completo, con protagonisti che in realtà non avevano mai ufficialmente giocato insieme. Nelle gare cruciali infatti, per avere un buon rendimento bisognava fare affidamento sempre sui soliti quattordici calciatori, quelli che sanno e possono fare la differenza e che bisogna sperare non si assentino mai per infortunio o squalifica. Non è ammissibile per un top club che si rispetti ed impegnato su ben tre fronti continuare su questa linea e ben lo sa Benitez che ha già chiarito la sua idea a riguardo, senza esclusione di colpi alla vecchia gestione Mazzarri: “Tutti sono sotto esame e ognuno dovrà risultare un jolly in ciò che gli riesce meglio – ha dichiarato lo spagnolo -. Non giocheremo sempre con i soliti quattordici giocatori come ha fatto il Napoli lo scorso anno, il turn over di qualità sarà una risorsa fondamentale per ottenere il massimo da tutte le competizioni“.
Tanti cambiamenti quindi in atto ed un’inversione di rotta rispetto al passato che sembra più che positiva. Le idee ed il modus operandi ci sono e sono più che ottime, adesso però bisogna aspettare le risposte del campo e già lunedì si avrà una prova concreta di come questi messaggi vengano recepiti dal Napoli sul rettangolo verde di gioco di Fuorigrotta contro il Galatasaray. Poi, ai posteri l’ardua sentenza.
Alessia Bartiromo
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