Il Napoli, per garantirsi le prestazioni di Rafael Cabral Barbosa, ha versato circa 5 milioni di euro nelle casse del Santos. Gli esperti di calcio brasiliano lo hanno definito un gran colpo ma sotto l’ombra del Vesuvio lo scetticismo regnava sovrano. Figlio anche di una tradizione non proprio positiva con portieri sudamericani, la quale si traduce nel nome di Nicolas Navarro, unico portiere straniero nella storia della società azzurra ad esordire in gare ufficiali.
OTTIMA SERATA DI RAFAEL – Ieri, anche se solo in un’amichevole, il giovane portiere brasiliano si è presentato alla grande davanti ad un San Paolo gremito e che era curioso di conoscerlo. Una partita, quella di ieri sera con il Galatasaray, che, almeno nel primo tempo, si è sviluppata nella tranquillità più totale, dove il ragazzo di Sorocaba, ha mostrato a tutti le proprie qualità da palleggiatore, al di là di una sola piccola sbavatura. Un portiere moderno, dal quale l’azione può ripartire con sicurezza. La provvisoria consacrazione nel tempio del San Paolo arriva sugli sviluppi di un calcio d’angolo, dove la difesa partenopea sale male e Chedjou di testa batte a colpo sicuro. Rafael dice no, con un intervento di istinto che esalta la folla e che spazza via un po’ di perplessità sull’estremo portiere che con il Santos ha vinto tre Paulista di seguito.
LA CONTROINDICAZIONE – L’unica pecca che è risaltata all’occhio è stata quella del mancato coraggio nelle uscite sulle palle alte. Troppi calci d’angolo o punizioni hanno attraversato l’aria piccola alzando sempre di più l’asticella della pericolosità. Sicuramente è da prendere in considerazione che quella di ieri sera era solo un’amichevole e che, quando il gioco si farà duro, Rafael potrà sorprenderci ancora, spadroneggiando anche nelle uscite.