Napoli-Benfica, le pagelle degli azzurri: Insigne ispiratissimo, Behrami una certezza. Higuain si sbraccia in avanti, Inler sottotono

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PEPE REINA 6 – Non è quasi mai chiamato in causa, se non in un paio di respinte dove respinge il pericolo. Incolpevole sul gol di Luisao, dove la difesa lascia da solo il centrale brasiliano (dal 46′ RAFAEL 6 – Si dimostra reattivo sulle uscite, ma così come lo spagnolo non è chiamato a grandi interventi. Deve ringraziare il palo per il tiro di Djuricic, sul quale difficilmente sarebbe arrivato).

MESTO 5.5 – In ombra rispetto alle precedenti uscite, si preoccupa maggiormente di mantenere il non-irresistibile Cortez che di galoppare sulla fascia (dal 46′ MAGGIO 5.5 – Anche per lui prova senza infamia e senza lode, ma deve ancora abituarsi a giocare come terzino e non come esterno destro, movimenti da rivedere).

ZUNIGA 6 – In crescita rispetto alle ultime uscite, cosa dovuta probabilmente anche al miglioramento del suo status psicologico, non commette sbavature dietro e quando c’è da salire sale, creando superiorità numerica sulla fascia sinistra (dal 46′ Armero 6.5 – Tanta corsa e qualità per l’esterno colombiano, che trova anche l’assist per il gol di Higuain).

ALBIOL 6 – Discreta prova dello spagnolo, che si mette in mostra in alcune chiusure, dimostrano personalità e freddezza. Mezzo voto in meno a lui, così come a Britos e al restante reparto arretrato, per il gol di Luisao, dove il brasiliano viene lasciato completamente libero (dal 74′ GAMBERINI s.v. – Tocca pochi palloni, non giudicabile la sua prova).

BRITOS 6 – Stesso discorso di Albiol, mezzo voto in meno per il gol di Luisao, assolutamente evitabile. Prova sufficiente, anche a causa della poca concretezza degli avversari (dal 46′ CANNAVARO 6 – Benfica che si affaccia in due occasioni in avanti nell’arco di tutta la ripresa, e ciò implica una prova nella normalità per Paolo, che si limita ad impostare l’azione).

INLER 5 – Il peggiore secondo SpazioNapoli: lento nei movimenti, deve ancora trovare la condizione ideale, e commette alcuni falli evitabili quando perde gli scontri a centrocampo. Benitez dovrà lavorarci su (dal 46′ Dzemaili 6.5 – Solita grinta e corsa, deve ancora inserirsi al meglio nell’idea di gioco di Benitez, ma Blerim dimsotra di essere in palla, e tenta in più occasioni il tiro dalla distanza, suo marchio di fabbrica).

BEHRAMI 7 – Un leone, un muro, una certezza; non ci sono più aggettivi per descrivere questo centrocampista che continua a sorprendere. Quest’oggi trova, finalmente, il primo gol in azzurro, giusto premio per una prestazione sopra le righe (dall’80’ Radosevic 6 – Ha pochi minuti per mettersi in mostra, ma dove vede un pallone o una caviglia ci si butta, una vera diga).

CALLEJON 6.5 – Decisamente in crescita rispetto alle prime uscite, corre davvero molto, e purtroppo non viene sempre premiato dai compagni. Ottimi gli inserimenti senza palla, si dimostra però ancora poco lucido, ma le basi sono ottime (dall’84’ Novothny s.v. – Qualche minuto ancora tra i grandi, ma non ha la possibilità di mettersi in mostra).

HAMSIK 6.5 – Mezzo voto in più per il rinnovo contrattuale e per le grinta mostrata, alla quale però oggi è mancata un po’ di lucidità. Si fa vedere molto e tocca molti palloni, ma non va quasi mai al tiro e non si inserisce senza palla, suo marchio di fabbrica, prova sufficiente per lo slovacco (dal 63′ Pandev 6.5 – Sta bene e si vede, chiama palla e cerca la porta, ma questa volta non gli va bene come nelle partite precedenti).

INSIGNE 7.5 – Il migliore dei suoi: tanta corsa, dribbling ed ottime giocate per il talento di Frattamaggiore, che questa sera aveva davvero tanta voglia di fare bene, che l’ha portato ad essere egoista in un paio d’occasioni. Nel complesso prova più che buona, con Lorenzinho che si candida sempre più ad essere uno dei protagonisti della stagione alle porte. Ottima l’intesa con Higuain (dal 46′ Mertens 6 – Si muove molto ed ha tanta voglia di mettersi in mostra, ma è poco lucido e si mangia un gol praticamente fatto davanti la porta. In crescita rispetto alle prime uscite).

HIGUAIN 7 – Trova il primo gol in azzurro alla prima da titolare al San Paolo, cosa aggiungere? Ottimi i movimenti, si sbraccia in avanti per ricevere palloni, ed è sempre presente nella manovra offensiva. Manca ancora la condizione fisica, ma col tempo sicuramente migliorerà (dal 74′ Calaiò 5.5 – Cerca di  farsi vedere ma ha solo un’occasione, dove il palo ed Artur gli negano la gioia del gol).

 

 

 

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