Uno scatto tra gli scugnizzi per chi studia per diventare «napoletano doc». È stato Gonzalo Higuain l’attrazione principale della cerimonia di chiusura della Seconda edizione dello «Junior Summer Camp» del Calcio Napoli. Il Pipita ha consegnato ieri mattina i diplomi personalizzati ai circa 450 ragazzi che hanno partecipato al Camp Estivo: con lui anche il portiere brasiliano Rafael. Gonzalo ha dato il «cinque» a tutti i ragazzini, ha posato con loro per innumerevoli foto, non si è risparmiato nel concedere autografi e regalare sorrisi alle centinaia di scatti realizzati dall’esterno dei campi del centro di Castel Volturno dai familiari dei bambini premiati.
Umile, disponibile, allegro: Higuain ha conquistato tutti, dopo aver mostrato le sue doti tecniche nelle gare con Bologna e Chievo. A fine allenamento l’argentino, con Rafael, ha consegnato i diplomi personalizzati ai ragazzini che hanno concluso lo scorso 21 luglio il campus estivo che ha avuto un successo travolgente. Una festa bis dopo quella di martedì mattina, alla quale avevano invece partecipato il tecnico Benitez e l’esterno d’attacco Callejòn. Il copione non è stato diverso: sorrisi, scatti, autografi e premi per tutti, con Benitez che ha fatto i complimenti ai bambini, ai quali ha raccomandato «Studio, impegno e allegria nel prendere a calci un pallone».
Con loro presenti anche il vice presidente Edoardo De Laurentiis, il responsabile del settore tecnico Gianluca Grava e tutti gli istruttori delle 6 settimane di campus estivo. La II edizione dello Junior Summer Camp del Napoli è iniziata il 10 giugno e ha potuto vantare la partecipazione del 95% dei bambini iscritti dai 6 ai 12 anni. I circa 450 ragazzini, suddivisi per classi di età e con un corso anche dedicato alle sole bambine, si sono allenati sui campi di Castel Volturno, provando l’emozione di prepararsi sul terreno di gioco calcato da Hamsik e compagni. Lo Junior Summer Camp è un progetto fortemente voluto dal Napoli, al fine di educare allo sport, non solo attraverso l’avvicinamento dei bambini al mondo del calcio perfezionandone le abilità motorie e le conoscenze tecnico-tattiche, ma anche impartendo loro i valori sani della disciplina sportiva.
FONTE: Il Mattino