Arriva la Youth League. Saurini: “Proveremo a non sfigurare. Sono curioso di confrontarmi con delle potenze giovanili europee”

Giampaolo-Saurini

Sarà Champions anche per loro, anzi più precisamente Youth League. La Primavera di Saurini sfiderà le stesse avversarie che il Napoli si troverà contro nel girone F. Si parte, dunque, anche in questo caso, dal Borussia Dortmund, una delle rivali più temibili anche a livello giovanile. Per la Primavera azzurra un bel banco di prova, dopo che il campionato è iniziato con la pesante sconfitta in casa della Lazio e il successo meritato sul Crotone: «Ho visto la loro lista – dice Saurini con riferimento alla formazione tedesca – e anche stavolta giocheremo contro una squadra più “vecchia” rispetto alla nostra. Hanno molti ‘95 mentre noi in campionato stiamo impiegando anche i ‘97. C’è un gap che proveremo a colmare con l’organizzazione e l’entusiasmo, anche se di fronte troveremo squadre come l’Arsenal, che vanta da sempre una grande tradizione a livello di settore giovanile, e Marsiglia, che dal punto di vista fisico è molto temibile».

Tanto di buono, però, è già stato fatto e allora si può provare a sognare: «Passare il turno sarebbe un mezzo miracolo, ma è già motivo d’orgoglio che due ‘96 come Palmiero e Romano siano stati inseriti da Benitez nella lista Champions, non a caso. Poi è logico che giocheremo sempre per vincere, ma sarà soprattutto un’esperienza formativa per i ragazzi». Ad esempio, il Borussia giocherà le gare interne in uno stadio da 22 mila posti, roba che in Italia è impensabile, e poi Primavera e prima squadra viaggeranno insieme: altro motivo di crescita.

Il Napoli disputerà le gare interne ad Aversa (poche ore prima che i grandi vadano in campo al San Paolo) mentre quelle di campionato vanno in scena a Sant’Antimo. È lì che il settore giovanile azzurro, guidato da Francesco Barresi, ha trovato casa. Nella struttura dei fratelli Cesaro, con tanto di palestra e piscina) si allenano tutte le categorie fino agli Allievi: «Sono curioso – dice il responsabile del vivaio del Napoli – di vedere da vicino i modelli Borussia e Arsenal, conoscere i loro metodi di lavoro (l’Academy dell’Arsenal può contare su 19 campi ndr). Sarà un bel confronto e proveremo a non sfigurare». In effetti, negli ultimi anni il Napoli si è dato un’organizzazione di un certo livello. Dopo l’esperimento Novothny, sono arrivati diversi stranieri: l’anno scorso è toccato al polacco Lasicky (un perno della difesa), adesso è appena stato ingaggiato l’estone Liivak (attaccante del ‘96 di cui si dice un gran bene). L’anima rimane napoletana, ma il processo di internazionalizzazione è iniziato. Inoltre, sono sbarcati negli ultimi giorni di mercato Luperto dal Lecce e Rubino dall’Entella, due prospetti considerati interessanti. I ragazzi dormono in un albergo vicino al centro sportivo di Castel Volturno e hanno un tutor che li segue a livello alimentare e scolastico. Crescono e poi vanno in giro per l’Italia (tanti i ’94 prestati in B e Lega Pro). Quelli che torneranno saranno i nuovi Insigne.

FONTE: Gazzetta dello Sport – Edizione Campania

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