Lo scorso luglio il Napoli ha ceduto De Sanctis alla Roma e l’ha rimpiazzato con Reina, preso dal Liverpool. La domanda è: ci ha guadagnato o si è indebolito? Forse è ancora troppo presto per confrontare le loro esperienze azzurre. Infatti, se quella di De Sanctis è durata quattro stagioni (dal 2009 al 2013), per un totale di 175 presenze e 191 reti subite, quella di Reina è appena iniziata e finora le presenze ufficiali dello spagnolo in maglia azzurra sono solo due.
Sicuramente Reina è riuscito a far dimenticare ai tifosi il pirata Morgan grazie alle sue simpatiche esultanze dopo ogni gol segnato dai compagni. Ovviamente De Sanctis resta un idolo della tifoseria e la maggior parte dei napoletani non l’avrebbe fatto partire, ma nessuno si sarebbe aspettato un portiere che avesse subito un impatto eccezionale con città e tifosi in così poco tempo.
Pepe Reina ci è riuscito e, anche se contro il Chievo non è stato impeccabile, ha già dimostrato di essere un portiere affidabile, certamente uno dei migliori di tutto il campionato. Inoltre, ha già lavorato con Benitez. I due hanno un rapporto di stima reciproca e quando il portierone spagnolo ha ricevuto la chiamata del tecnico, che gli chiedeva se fosse interessato a raggiungerlo a Napoli, non ci ha pensato su due volte all’idea di giocare in una squadra ambiziosa e di ritrovare il maestro Rafa. Tra i nomi fatti prima dell’arrivo dello spagnolo c’era anche quello di Julio Cesar, che sembrava ormai in procinto di passare all’ombra del Vesuvio, poi un problema legato allo stipendio ha fatto saltare tutto. Tuttavia, Benitez non si è scomposto ed ha subito virato sul pupillo Pepe. Una scelta giustissima, anche perché, dopo il rifiuto di Julio Cesar, c’erano pochissime alternative. Bisogna guardare al presente e al futuro, non al passato, quindi facciamo un in bocca al lupo a Morgan De Sanctis per la sua carriera, ma voltiamo pagina e ci affidiamo a Reina, che a poco a poco sta diventando un idolo, proprio come il suo predecessore. È finita l’era Mazzarri, si apre quella di Benitez: fuori il Pirata Morgan, dentro Pepe Reina.