La notte è fatta per sognare: e in quello stadio “adottato” d’istinto, in quella Napoli che gli è immediatamente entrata nella pelle, El Pipita si (ri)presenta con un carico d’emozioni speciali e le emozioni di chi dopo averne viste tante – al Bernabeu – vuole relagarsene altrettante. “Qui sento l’affetto della gente tutti i giorni“. E‘ la notte per lasciar brillare la propria stella, è la serata d’onore per introdursi poi – di slancio – nell’Europa che conta: è un’ora e mezza da inseguire in stile Higuain, un tocco, un tap in, una diavoleria qualsiasi per restar fedele a se stesso, il bomber che t’aspetti. “Napoli mi ama e mi sostiene, sempre».
Quarantamila cuori (almeno) e una capanna: e ora che si entra nel vivo della stagione, con lo scudetto e la Champions che implorano prove d’autore, è il momento di scoprire l’Higuain rimesso a nuovo da due settimane di full immersion con Benitez, il centravanti moderno che segna, costruisce, sostiene la manovra e non ha più nessuno che gli fa ombra. «Al Real ci sono momenti in cui mi sono divertito ed altri in cui mi divertivo meno. Perché si soffre quando si sta senza giocare, oppure giocando una partita si e un’altra no. O quando sai che devi condividere il match con Benzema“.
E’ il calcio che si prende la scena e se la tiene per una settimana con l’azzurro vivo addosso: l’Atalanta stasera, il Borussia Dortmund mercoledì prossimo, il Milan tra otto giorni in casa sua, alla Scala. E‘ il turn-over che chiede spazio e che ne avrà, con una mini-rivoluzione che può intuirsi non solo dalle ammissioni di Benitez ma da quei fratini gialli che annunciano cambi in ogni angolo del San Paolo. La pratica (del gol) è affidata a El Pipita, che a Verona s’è scongelato e adesso punta dritto al cuore dello stadio per i sogni del futuro: «Io qui sto bene e sento che la gente mi ama, avverto la loro fiducia. E‘ dura quando non si gioca sempre». A lui il San Paolo…
FONTE: Il Mattino