La partita con il Livorno rappresenta per il Napoli uno spartiacque importante. La squadra di Benitez è reduce dalla brutta uscita di Champions contro l’Arsenal e cerca ora il riscatto contro un avversario, sicuramente abbordabile, ma da non sottovalutare. Il Livorno, nonostante sia una neopromossa, ha mostrato buoni spunti in questo avvio di campionato: una squadra quadrata, con un allenatore preparato e ingranaggi rodati. E’ parte di questo progetto il difensore Leandro Rinaudo, ex azzurro mai rimpianto dai tifosi che ha deciso di ripartire dal Livorno per dimostrare di poter competere ad alti vertici.
Cresciuto calcisticamente nel Palermo, ottiene la ribalta proprio grazie alla squadra siciliana che, dopo averlo mandato un anno in prestito al Siena, decide di puntare fortemente sul calciatore. Dopo una buona annata al Barbera, attira le attenzioni del Napoli che decide di acquistarlo per 6 mln di euro. Dopo una prima stagione abbastanza positiva, il difensore palermitano scivola sempre più in basse nelle gerarchie azzurre. Nell’estate 2010, all’ultimo giorno di mercato, viene prelevato dalla Juventus in prestito oneroso con diritto di riscatto. Neanche l’avventura torinese però riuscirà a regalare gioie a Rinaudo che fa il suo esordio in maglia bianconera il 26 settembre contro il Cagliari. Impiegato come terzino destro, sarà l’unica presenza della sua stagione, costernata da un crescente numero di problemi fisici.
Da qui il suo ritorno al Napoli, che però non lo utilizza mai nel corso della stagione, così a gennaio passa in prestito al Novara. Ma anche al Novara non ha fortuna: gioca poco e le rare uscite non sono convincenti. La stagione infatti si chiude con una retrocessione per la squadra piemontese.
Tornato al Napoli, non viene convocato per il ritiro precampionato. Mai utilizzato in partite ufficiali nonostante si allenasse regolarmente, il 30 giugno 2013 rimane svincolato per fine contratto. Il Livorno allora decide di puntare su di lui nell’anno del ritorno toscano nella massima serie. Fino a questo momento, Rinaudo ha messo a segno 4 presenze ed ha trovato anche la rete. Il gol, una gioia e una liberazione per il difensore che ha messo fine ad un digiuno che durava da tanti anni. La gioia di Rinaudo è esplosa davanti alla telecamera con una frase di dedica particolare. Inizialmente si è pensato ad una esultanza polemica nei confronti dei tifosi del Napoli, invece il calciatore ha precisato che non era assolutamente così. L’attuale calciatore del Livorno ha voluto dedicare il gol ai proprio cari che gli sono stati vicini in un momento difficile, nulla più.
Domani dunque farà ritorno in quel San Paolo che non è mai riuscito a fare suo, ma nonostante questo Leandro Rinaudo ha dichiarato di avere un buon ricordo di Napoli e che tornerà volentieri a Fuorigrotta, seppur da avversario.
Antonio Allard