Ha rilasciato un’intervista al quotidiano francese L’Equipe il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. Come riporta anche il Corriere dello Sport, il patron azzurro ha parlato in particolar modo dei campionati, di regole Uefa e dei diritti tv. “Dobbiamo cambiare le regole e se non lo vogliono fare si dovrà creare una Lega parallela. Sembra che tutti si accontentino di guadagnare 40 milioni di euro con la Champions ma non è il mio caso. Io ne vorrei guadagnare 150 o 200. Blatter e la Fifa fanno i furbi sulle nostre spalle e sui nostri soldi. Non capisco poi perché il Signor Platini venda i diritti esclusivamente alle televisioni escludendo a priori internet. Deve sedersi ad un tavolo e discuterne con noi. Oggi, posso benissimo essere colui che mostra la strada da seguire. Ma mettere tutti intorno a uno stesso tavolo è difficile. Chi condivide le mie idee sono soprattutto i proprietari americani dei club inglesi e i dirigenti tedeschi. Molti altri sono legati alla tradizione. È anche difficile parlare con il Barca e il Real, che si basano su un azionariato pubblico. Inoltre, il Real conclude ogni stagione perdite enormi e assurde. Spero comunque che le cose possano evolvere nei prossimi 2-3 anni”.
Sui campionati. “Nei campionati a venti squadre siamo troppi -continua il presidente-. I nostri giocatori sono esposti a troppe partite, a cui si sommano, inoltre, gli appuntamenti internazionali. Se a tutto ciò aggiungiamo la C1 o la C3 che non serve a niente se non spendere soldi e energia e le Coppe nazionali… Allora, ho voglia di ridurre il Campionato a sedici squadre e di fare un grande Coppa d’Europa che riunirebbe i cinque più grandi club dei cinque migliori campionati europei. Una settimana verrebbe dedicata al campionato nazionale, l’altra al campionato europeo con squadre come Manchester United, Real Madrid, Paris Saint-Germain, Milan. Sarebbe una follia, la fine del mondo! Questa competizione potrebbe generare 5 miliardi di euro, una rivoluzione. Tutti i club avrebbero il dovere di chiudere i propri bilanci in positivo“.