Alessandro Gazzi e Vitor Barreto sono tornati entrambi domenica scorsa a disposizione di mister Ventura dopo la squalifica, disputando subito una gara di grande sostanza contro l’Inter: “In questi mesi per noi è stata dura, una cosa molto brutta – ha esordito il brasiliano -. Ora però è acqua passata e con l’aiuto della squadra voglio ripartire. Certo, è una macchia indelebile, che mi accompagnerà per sempre. Io mi sono sempre proclamato innocente, ma alla fine è successo: ora guardiamo avanti. Il patteggiamento? Ne abbiamo parlato e abbiamo ritenuto fosse la scelta migliore.
Con il mio ritorno il mister avrà un attaccante in più. La squadra è migliorata ulteriormente dall’anno scorso e sta facendo bene, ma il campionato è lungo e complesso, bisogna pensare partita dopo partita senza fare calcoli e guardando solo a noi stessi. Ora arriva il Napoli, formazione ostica: contro i partenopei ho segnato spesso e mi piacerebbe continuare la tradizione…“.
Ha poi preso la parola il centrocampista Gazzi, anche lui interrogato in primis sulle sensazioni che lo hanno accompagnato nel periodo in cui non ha potuto giocare con i compagni: “La squalifica di tre mesi l’ho presa come uno stop sportivo. Ho passato altri periodi molto difficili nella mia carriera, quindi a mente fredda posso dire di averla presa bene. Gillet? Con lui ho un grande rapporto e una stima grandissima in lui, spero la sua vicenda si risolva al meglio. Il patteggiamento? E’ stata una mia decisione, presa insieme al mio avvocato: l’abbiamo ritenuta la scelta migliore.
Domenica quando sono entrato in campo per il riscaldamento un po’ di emozione c’è stata e a me difficilmente succede: però era un’occasione particolare, tornavo finalmente a fare ciò che mi piace, giocare a calcio. Questo nuovo modulo per me è uno stimolo a migliorarmi perchè sono chiamato a ricoprire ruoli nei quali in passato non avevo mai giocato”
Fonte: torinofc