Test atletici e medici. Valutazione dello stato fisico degli azzurri, responsi positivi. Numeri positivi parametrati a quelli della precedente valutazione, a fine settembre. Già, perché queste valutazioni vengono fatte ogni due mesi. E le prime risalgono a luglio in ritiro a Dimaro.
Test di corsa, abbinati alla risposta degli atleti come produzione di acido lattico. Questi e altri test predisposti dal preparatore De Miguel e in contemporanea i prelievi ematici e gli altri esami clinici verificati dallo staff medico azzurro con i dottori De Nicola, D’Andrea e Canonico.
Tanti dati che saranno analizzati da Rafa Benitez, tecnico che studia punto per punto i numeri dei suoi atleti e quelli riferiti al rendimento in partita. Una serie di parametri, dai chilometri di corsa percorsi in gara, all’intensità prodotta da ogni azzurro. In generale i riscontri analitici non sono preoccupanti, anche se l’impressione mostrata contro il Parma e nel secondo tempo di Dortmund non è stata esattamente quella di una squadra che scoppia di salute. Benitez e il suo staff lavorano su questa medotologia da anni, anni di successi e proseguiranno in tal senso a cominciare dalla parte atletica che all’ottanta per cento viene svolta con il pallone e il venti per cento a secco. Sarà uguale la filosofia anche dei giorni di riposo post-evento, oppure a stretto ridosso dei tanti impegni ravvicinati.
E si prosegue anche con lo stesso credo tattico, il 4-2-3-1. Il miglioramento della fase difensiva e di quella offensiva passerà comunque attraverso lo stesso sistema di gioco. Bisognerà migliorare nella doppia fase in intensità e convinzione: i numeri sia in merito ai gol subiti che a quelli realizzati sono negativi in riferimento alle ultime tre partite: una sola rete realizzata e ben sette subite.
Contro la Lazio in formazione cambierà sicuramente qualcosa dall’inizio, almeno due o tre le novità. A centrocampo torna Inler con Behrami, in difesa il francese Reveillere ha buone possibilità di esordire da terzino di fascia, al posto di uno tra Maggio e Armero. Ancora indisponibile Hamsik, lo slovacco deve smaltire la forte contusione al piede sinistro che ha causato un’infiammazione all’altezza del secondo e del terzo dito. La sua situazione viene monitorata giorno dopo giorno, la speranza è di poterlo avere contro l’Udinese, troppi pochi i giorni che mancano al match dell’Olimpico. Per la sua sostituzione verrà riproposto Pandev, a meno che Benitez non decida di spostare dietro la punta Callejon o Insigne.
Fonte: Il Mattino