12° – LIVERPOOL-EVERTON – E’ forse il derby meno sentito di tutti il derby del Merseyside, che è il nome con cui è altrimenti noto il confronto calcistico tra le due più importanti squadre della contea inglese del Merseyside, l’Everton e il Liverpool. È il derby più longevo della massima categoria inglese, è infatti giocato ininterrottamente a questo livello dalla stagione 1962-63.
Il primo derby venne vinto dall’Everton nel 1894 al Goodison Park con il risultato di 3-0. Tuttavia attualmente è il Liverpool a detenere il maggior numero di successi, con 85 vittorie su 217 derby disputati. 11° – MILAN-INTER – Il derby di Milano è la stracittadina calcistica che riguarda la città di Milano e che mette di fronte il Milan e l’Inter. Colloquialmente è detto anche derby della Madonnina, poiché la statua della Madonna Assunta posta in cima al Duomo di Milano rappresenta il simbolo architettonico identificativo del capoluogo lombardo. Per sintetizzare il pensiero-derby, a chi se non al compianto Gianni Brera potremmo lasciare parola per concepirne il senso: « Va da sé che tutti gli onesti cacciabauscioni si augurino di poter vedere il meglio da una parte e dall’altra. E per quanto riguarda i pronostici, se ne fanno millanta che tutta notte canta e quindi sono indotto ad augurarmi che le nostre beneamate giochino ciascuna facendo conto dei propri schemi, non accentuando la parte difensiva (d’interdizione e di anticipo) così da limitare l’incidenza della tattica alle sole mosse iniziali. L’augurio è di parte, se capiss: in sostanza vorrei che un’eventuale vittoria non fosse propiziata da troppo marchiani errori tattici. Aggiungo che un’eventuale vittoria, tira molla messeda, viene esclusa (magari a torto) dalla ragione e dal cuore: vedo un pareggio tenendo la coda tra i denti: ammetto comunque che il calcio non è mai logico a priori e quindi cade ogni possibile ragionamento per raffinato e sofistico che sia. Resta l’elemento fortuna… » 10° – ARSENAL-TOTTENHAM – Quella della rivalità tra Arsenal e Tottenham è una storia lunga ben 125 anni. Il primo ‘derby’ risale infatti al pomeriggio del 19 novembre 1887, su uno dei campi improvvisati nelle ‘Tottenham Marshes’, un’area di verde pubblico dove si improvvisano campi da calcio decisamente spartani. I giocatori dell’allora ‘Royal Arsenal’ si presentano in campo con oltre un’ora di ritardo; gli Spurs sono avanti per 2-1 quando l’incontro viene sospeso, su richiesta del Royal Arsenal, per impraticabilità del campo a causa della sopraggiunta oscurità. Tra accese polemiche e accuse di scarso fair play, viene consegnato alla storia il primo ‘incidente diplomatico’ tra i due club. Oggi, dopo più di un secolo, il “North London Derby” incanta, affascina e logora le viscere dei tifosi così come fosse la prima volta… 9° – GENOA-SAMPDORIA – Il derby di Genova, ma universalmente conosciuto come derby della Lanterna, è la sfida calcistica tra le due più importanti squadre di calcio genovesi, il Genoa (Grifoni) e la Sampdoria (Blucerchiati)
Ad oggi il derby contrappone queste due squadre, ma ha proposto nella prima metà del XX secolo, oltre al Genoa, anche altre formazioni quali Andrea Doria, Sampierdarenese (negli anni trenta, quando Sampierdarena era già entrata a far parte del Comune di Genova), Liguria. Un allenatore del passato, concentrando in poche parole il senso di questo match, disse: « A Genova conta solo il derby. Se non lo vinci è come rapinare una banca ed accorgersi di aver portato via una valigia piena di stracci »… 8° – PANATINAIKOS-OLIMPIAKOS – Al pari di altre squadre – non solo della capitale – Panathinaikos ed Olympiakos sono due polisportive e, dunque, la loro rivalità trova radici anche nella pallacanestro, nella pallavolo, persino nella pallanuoto, e si intreccia con aspetti sociali e politici. Sono, altresì, le prime due squadre in Grecia per numero di tifosi, le più titolate, quelle che si sono spartite il maggior numero di campionati nazionali, lasciando letteralmente le briciole alle altre contendenti. 7° – FLAMENGO-FLUMINENSE – il “Fla-Flu”, è considerato il maggior derby della città di Rio de Janeiro, effettivamente come tra i più drammatici e leggendari non solo del Brasile, ma di tutto il Sudamerica. Proprio perché uno dei due club, in questo caso il Flamengo, nacque proprio da una costola dello stesso Fluminense, squadra già amata dai carioca e già blasonata agli inizi del secolo scorso. Il Flamengo infatti era nato come associazione sportiva dedita esclusivamente al canottaggio e soltanto dopo l’ammutinamento di alcuni soci e giocatori del Flu diede vita alla sua sezione calcistica. Tuttavia, come accade nella maggior parte dei casi in cui una squadra genera la sua più acerrima rivale, il derby che ne consegue finisce per travalicare i più meri ed effimeri significati sportivi ed agonistici della contesa. 6° – FENERBHACE-GALATASARAY – Il Kitalar Arasi Derby, che significa il Derby Intercontinentale, tra il Fenerbahce ed il Galatasaray risulta tra le stracittadine più infuocate ed attese di tutto il panorama calcistico mondiale. Poche sfide al mondo possono raccontare del medesimo clima del maggiore dei derby di Istanbul. Nella città turca quando si affrontano le due squadre l’ordine pubblico è sempre a rischio ed anche quando le due polisportive si affrontano in altre discipline come la pallacanestro o la pallavolo. Nel 2011 proprio nel campionato di basket fu il Fenerbahce ad andare a vincere sul parquet del Galatasaray ed anche in quel caso i tifosi di casa cercarono di impedire con violenti tafferugli la consegna della coppa agli eterni rivali. 5° – CORINTHIANS-PALMEIRAS – Meglio conosciuto come “Derby Paulista”. Nel 2008 la CNN ha incluso questo derby tra i dieci più sentiti al mondo, collocandolo al nono posto. Il 22 dicembre 1974 si registrò la maggior affluenza nella storia del derby, quando 120.522 persone giunsero al Morumbi per assistere al decisivo incontro del Campionato Paulista tra Palmeiras e Corinthians; i padroni di casa, guidati da Oswaldo Brandão, vinsero per 1-0, con rete di Ronaldo. 4° – LAZIO-ROMA – A differenza del corrispettivo scozzese, nella città eterna non sono motivi religiosi o sociali a determinare la rivalità, ma solo ed esclusivamente rivendicazioni di appartenenza o meno al retaggio culturale della città. Se ci si imbatte nelle radio o sui siti di una delle due squadre, ci si può rendere conto di questa cosa. I laziali, forti della primogenitura cronologica della loro squadra, accusano i romanisti di essere nati 27 anni dopo, peraltro da una fusione di più società, di rappresentare quindi la vera romanità, verace ma non coatta che invece sarebbe tipica del romanista borgataro ignorante, di portare il simbolo dell’impero e di possedere la vera eredità morale di discendenti di quel popolo che conquistò il mondo. Dall’altra parte invece ci si fa forti del nome della città della lupa che risulta di più immediata identificazione con la città rispetto all’aquila, dei colori cittadini, di una veracità romana a differenza dei laziali burini. 3°- CELTIC – GLASGOW RANGERS – il derby di Glasgow tra Celtic e Rangers; in effetti, questa è molto più di una partita di calcio. Quando i bhoys e i gers si affrontano scendono in campo secoli di storia e rivalità religiose e sociali. Il Celtic Football Club fu fondato da un frate cattolico irlandese, tale fratello Wilfrid, nella chiesa di St. Mary nell’odierna Forbes Street, il 6 novembre del 1888. Da subito la squadra biancoverde che nel simbolo, un quadrifoglio, e nel nome richiamava fin troppo esplicitamente l’isola di smeraldo, entrò subito nei cuori degli immigrati irlandesi, tutti cattolici e anti-britannici che rappresentavano la minoranza emarginata della città. L’altra squadra della città esisteva già da alcuni anni, essendo stata fondata nel 1872 dai fratelli Peter e Moses McNeil, da William McBeath e da Peter Campbell. I fondatori decisero di chiamare la squadra con quel nome in onore di una famosa squadra di rugby. A differenza dei disprezzati bhoys (storpiatura del termine boys in dialetto irlandese) i supporters dei gers appartenevano alle classi alte della città, protestanti e filo-britannici. Da subito il derby fu molto sentito anche se le violenze cominciarono qualche anno dopo le prime edizioni. La sfida è comunque sentitissima tanto che non mancano episodi spiacevoli come minacce di morte a giocatori o esponenti della squadra avversaria o scontri tra hooligan delle opposte fazioni. 2° PARTIZAN BELGRADO – STELLA ROSSA – Il Derby di Belgrado dove si combattono tifoserie di estrema sinistra e di estrema destra; uno dei capi ultras del Partizan era Zeljko Raznatovic passato alla storia come la “tigre Arkan”. Spesso durante il derby si accendono veri e propri focolai nelle curve, che spesso hanno richiesto l’intervento dei vigili del fuoco.
Se le partite di calcio sono battaglie, i derby sono la loro espressione più estrema. Una partita che può risolvere una stagione, che può capovolgere le sorti, in grado di dare il là a vere e proprie rinascite sportive, il giusto metro di giudizio per i tifosi attraverso cui comprendere quali dei propri beniamini sia in grado di dare l’anima pur di vincere il match che ogni supporters non vorrebbe mai perdere, quello della vita, quello del blasone, per avere la meglio sui concittadini che hanno scelto di tifare una bandiera diversa dalla propria, per non sorbirsi lo scherno che potrebbe durare anche mesi.
Ce ne sono tanti di derby nella sfera calcistica, ma sono pochi quelli davvero emblematici, in grado di andare al di la della mera partita di calcio, cercando appigli anche politici, religiosi, civici e addirittura storici, appigliandosi ad avvenimenti su cui soltanto i libri possono rendere giustizia in materia. Al di là delle classifiche stilate da quotidiani e siti web, ci siamo divertiti a stilare una nostra personalissima classifica, tenendo certo in considerazione l’importanza ed il prestigio delle squadre, ma cercando di guardare anche oltre, dando la precedenza a parametri quali la passione dei propri tifosi, le escandescenze (purtroppo anche violente) che queste gare scaturiscono, ed, in ultimo ma non per importanza, l’aspetto extracalcistico che sono in grado di mettere a nudo. Sperando di trovare l’assenso dei nostri lettori, non ci resta altro che augurarvi una buona visione e lettura!