Il portiere del Napoli, Pepe Reina, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano spagnolo Mundo Deportivo, giornale molto vicino alle questioni Barcellona. Il numero 1 azzurro ha risposto a tutto campo sul presente che si chiama Napoli e su quello che potrebbe essere il suo futuro. Ecco la traduzione di Spazionapoli:
Com’è stare a Napoli?
Sono super felice. Venire qui è stata una decisione improvvisa, ma posso dire che sia sul piano familiare sia sportivo tutto sta andando meglio.
Perché il Napoli dopo aver lasciato Liverpool?
Il Liverpool acquistò un altro portiere, Mignolet, e il mister mi comunicò chiaramente che non avrei giocato e che avevo la possibilità di andare al Napoli. Conoscevo Rafa Benitez e ho capito subito che qui a Napoli si poteva lottare per qualcosa si importante. Mi ha convinto il progetto tecnico e le ambizioni della società.
I tifosi del Napoli sono un pubblico molto esigente, è vero?
Sì, ed è giusto così. Trovo giusto che un calciatore abbia più stimoli da una pizza esigente. Ne parlo spesso con la mia famiglia e penso che se facciamo bene è anche per quella carica che ti trasmettono i tifosi. Forse avevo inavvertitamente perso la voglia di combattere a Liverpool. Un calciatore deve sentire dentro di sé lo stimolo per migliorarsi anche in allenamento.
Vincerete lo scudetto?
Sarebbe una cosa meravigliosa per la città e per la gente, ma è tanto difficile. La Juve è una squadra collaudata, giocano insieme da tanti anni ed ha la rosa più forte del campionato. Noi lotteremo fino alla fine per regalare una gioia al nostro pubblico che aspetta lo scudetto da tantissimo tempo.
Per quanto riguarda la Champions, com’è la situazione? Contro il Borussia avete sofferto molto…
Sapevamo che come quarta fascia avremmo avuto un gruppo difficile. Siamo stati anche fortunati che nella seconda fascia abbiamo trovato il Marsiglia, ma nella terza il Borussia ha cambiato tutto. Un girone particolare anche perchè il Marsiglia non ha totalizzato punti e noi abbiamo perso in casa di Arsenal e Borussia dove tutti possono perdere. Il bilancio è assolutamente positivo.
Si parla sempre più insistentemente di un tuo trasferimento al Barça. Come rispondi?
L’unica cosa che mi preoccupa in questo momento è il presente con il Napoli. Sono concentrato al massimo e voglio lottare per questa maglia, per questa società e soprattutto per i tifosi che mi hanno sostenuto sin dal primo secondo. Sicuro non tornerò al Liverpool.
Come vivi la situazione con Victor Valdes?
Bene, anche meglio di prima. Ogni volta che ci incontriamo in Nazionale il rapporto è sempre molto buono.
Hai capito la sua decisione di non voler rinnovare con il club?
E ‘difficile capire quali sono le loro motivazioni sono, ma bisogna rispettarle. Ma non può essere accusato di mancanza di professionalità in ogni momento. Victor ha dato tutto per questo club, ha vinto tutto ed è stato, perché non dirlo, il miglior portiere della storia del Barça. Se si finisce per dover passare attraverso la porta d’ingresso e le persone dovrebbero essere grati per ciò che Victor ha dato il club.
Accetteresti di andare in un club sapendo di fare il secondo portiere?
Quello che voglio è fare molto bene quest’anno, essendo molto apprezzato a Napoli e arrivare a una situazione in cui è possibile scegliere un club dove si può giocare, che è per me quello che mi interessa. Giocare ogni quattro o cinque giorni e sentire importante in ogni momento, è questo quello che desidero.