Sentiamo spesso dire “al di là del risultato”. Sembra facile dirlo, ma è difficile riuscire a farlo.
Parliamoci chiaro, non criticare un errore, soprattutto quando palese, è impossibile per un appassionato di calcio, ancora di più se lo stesso è tifoso della squadra o del giocatore che ha commesso lo sbaglio.
Ma allora cosa significa “al di là del risultato”?
Questa frase che sentiamo dire spesso da tanti, è sovente sponsorizzata dagli ultras di qualsiasi tifoseria, ma è a Napoli, che viene enfatizzata.
Rafa Benitez la ha appresa ben presto, al suo arrivo a Napoli vide scritta proprio quella frase, su alcuni striscioni, nelle curve del San Paolo e per quello disse in una conferenza stampa: “I nostri tifosi sono magnifici, ci sostengono sempre, come dicono loro, al di là del risultato”.
L’allenatore spagnolo, ha cercato sempre di trasmettere questo messaggio ai suoi ragazzi, diamo il 100% per i nostri tifosi, loro apprezzeranno.
Spesso così non è stato, cali di tensione, errori di distrazione, giocatori che sembravano svogliati… poi la svolta: Napoli-Arsenal.
La partita di Champions con i Gunners è diventata l’emblma di quel “al di là del risultato”. I tifosi, scossi da quell’agglomerato di emozioni, da quelle miriadi di sensazioni, da quelle farfalle nello stomaco, come se fosse davvero una storia d’amore, hanno applaudito la squadra, nonostante il periodo di forma non ottimo in campionato, nonostante pochi credessero realmente in un miracolo sportivo, quasi accaduto.
Nonostante tutto, i tifosi hanno applaudito.
Le svolte, però, non sono mai di passaggio, servono per il futuro ed è questo che ora potrebbe accadere al Napoli, intesa sia come squadra che come tifoseria.
La svolta, a questo punto, dovrebbe colpire i giocatori, che dovrebbero dare il massimo ogni partita da qui fino alla fine della stagione, lottando con le unghie fino al 90′ in ogni gara, fino a ricevere i tifosi, che dovrebbero essere colpiti dall’atteggiamento della squadra ed in qualsiasi caso sarebbero pronti a sostenere i loro beniamini.
Solo il tempo ci potrà dire se la svolta è davvero avvenuta.
Domenica c’è l’Inter, contro l’ex Mazzarri, ma tutti hanno ancora negli occhi la grinta mostrata in Champions, tutti hanno ancora negli occhi le lacrime di Higuain, tutti hanno ancora negli occhi le immagini del San Paolo che invece di svuotarsi rimane fermo ad applaudire, le curve a cantare, e l’intero popolo a sostenere, perché a volte una maglia sudata vale più di un risultato…
Riccardo Nicotra