NAPOLI – La vigilia di Napoli-Inter sembra scritta da John le Carré, il maestro della spy story: fuori tutti. Familiari compresi. Niente deroghe e sconti. Il piano di controspionaggio è articolato, preciso e studiato nei minimi particolari: steward schierati ovunque a guardia della privacy tecnico-tattica della squadra; sotto controllo i frequentatori dell’hotel con vista sui campi; neanche un parente o un amico dei giocatori ammesso ad assistere all’allenamento. Anzi, tutti allontanati. Non deve filtrare nulla, neanche per sbaglio, e nessun estraneo al mondo-Napoli è autorizzato a varcare i confini della realtà azzurra: il diktat è scongiurare l’attività delle eventuali e potenziali spie tattiche di Walter Mazzarri. E sia chiaro: è inutile tentare sortite. Finanche via mare.
PERICOLO INFORMATORI- E allora, il bunker. Perché prevenire è meglio che curare: c’erano steward ovunque, ieri, al centro sportivo di Castelvolturno. A presidiare l’ingresso e anche i confini del campo da golf e della spiaggia. Ridotti al minimo i rischi di eventuali sortite di eventuali 007 tattici del tecnico nerazzurro all’allenamento di Rafa. E se decisamente improbabile era (ed è) la presenza di Claudio Nitti, ex attaccante barese e oggi inviato speciale di Mazzarri, arcinoto per le sue capacità mimetiche – con tanto di travestimenti per confondersi tra i tifosi e leggendari appostamenti sugli alberi -, il Napoli non ha voluto rischiare la sortita di ulteriori e insospettabili potenziali informatori. Cortesemente allontanati anche i parenti e gli amici di qualche giocatore (tipo Pandev e Higuain): per favore, e senza offesa per nessuno.
L’ATTESA – Suggestiva, insomma, la vigilia. Suggestiva davvero e anche molto indicativa: nulla è stato lasciato al caso in vista del gran galà con il grande ex in programma domani sera in un San Paolo formato deluxe, con almeno quarantacinquemila esponenti del popolo azzurro e trecento tifosi dell’Inter organizzati con tanto di charter. Per quel che riguarda la formazione, l’unico dubbio riguarda Reina: il portiere, assente anche con l’Udinese e l’Arsenal, proverà sia oggi, sia domani. Rafael, nel frattempo, è pronto alla terza apparizione di fila. Per il resto, consueta mescolata di carte: l’impressione è che Benitez confermerà la difesa all’opera con i Gunners, e dunque la coppia Albiol-Fernandez con Maggio e Armero sulle fasce. In mezzo, possibile il rientro di Inler al fianco di Behrami. In attacco, alle spalle di Higuain, al vaglio il tris Mertens-Callejon-Insigne. In alternativa alla formula classica con Pandev in appoggio al Pipita.