Marco Materazzi: “La gara tra Napoli ed Inter fondamentale per la Champions. Benitez? E’ un presuntuoso”

Non è agevole far parlare Marco Materazzi di Benitez. Ma l’ex campione del mondo, fresco patentato a Coverciano e ora in attesa di panchina, non le ha mai mandate a dire. Colpa di un rapporto molto turbolento, roba di tre anni fa, nei cinque mesi di Rafa alla guida dell’Inter. «Lui ha le sue idee, io le mie. Ha detto di aver vinto con l’Inter? È vero, fece benino, benissimo altrove, meno bene in altri posti. Ma è un presuntuoso».

È o era un presuntuoso?
«Parlo al presente, è rimasto tale. Questo però gli rende merito, non è un’offesa, almeno si dimostra coerente con se stesso. Non cambiare il proprio carattere può essere anche un pregio».

Cosa accadde in quei cinque mesi? Benitez è stato forse il primo nemico dello spogliatoio che lei aveva sotto controllo?
«Semplicemente avevamo opinioni differenti, sulla squadra, sugli allenamenti, sul gioco. Quasi su tutto».

Adesso è terzo in classifica e ha sfiorato l’impresa in Champions.
«Vuol dire allora che Napoli è uno di quei posti dove sta facendo bene. Non ho mai detto che è un cattivo allenatore, altrimenti non avrebbe vinto tanto. Mi è dispiaciuto che la squadra azzurra sia uscita dalla Coppa in quel modo, conquistare dodici punti e restare fuori è una cosa paradossale».

Questa sera c’è Napoli–Inter: i due allenatori contro il loro passato.
«Se parlo di Benitez è perché l’ho conosciuto. Con Mazzarri invece non ho avuto la fortuna di confrontarmi. Mi dicono tutti che però sia un grande allenatore, ha lavorato bene ovunque nonostante non abbia avuto a disposizione grande materiale. Quello che ha fatto a Napoli è sotto gli occhi di tutti».

Che partita dobbiamo aspettarci?
«Non so se sarà una gara spettacolare, gli allenatori faranno molta attenzione a non regalare troppi spazi. La componente nervosa non va trascurata, questo è un appuntamento che entrambi non possono fallire. Per me è decisiva, il Napoli è favorito perché il San Paolo spesso fa la differenza. Ho giocato in quello stadio e so quanto sia determinante la spinta dei napoletani».

Anche se non siamo arrivati nemmeno a metà percorso?
«Decisiva per la zona Champions. Se il Napoli vince va a più sette e non credo che i nerazzurri avranno la forza per recuperare un distacco simile e nemmeno immagino che il Napoli possa sprecare un vantaggio così importante».

Napoli e Juventus sono uscite dalla Champions: ne risentiranno in campionato?
«È stata una bella mazzata, forse più per i bianconeri perché alla formazione di Benitez si può soltanto rimproverare di non aver dato qualcosina in più nelle trasferte di Londra e Dortmund. Sono curioso di vedere se e come reagirà il Napoli sul campo, a cominciare proprio da questa sera».

È ancora in corsa per lo scudetto?
«La rosa è competitiva, più forte dello scorso anno, quindi è giusto puntare al massimo traguardo. Peccato per qualche battuta d’arresto di troppo in casa, altrimenti la classifica sarebbe stata più equilibrata. Però c’è tempo per recuperare, a patto di non sprecare altre occasioni favorevoli».

Azzurri con un grande attacco ma con una difesa da rivedere, d’accordo?
«Sì, lì davanti Higuain è in bella compagnia. Pandev, Hamsik, Insigne e Callejon sono giocatori che non si discutono e che tutti vorrebbero avere. Indietro il Napoli becca troppe reti e sinceramente non giustifico l’esclusione di Cannavaro: metterlo ai margini in così poco tempo non mi è sembrato giusto perchè Paolo ha fatto tanto per il Napoli e non vale meno di altri giocatori in quel ruolo».

Colpa di Benitez?
«Colpa di chi ha costruito la squadra. A me risulta che De Laurentiis abbia fatto tutto quello che gli è stato chiesto dall’allenatore».

FONTE Il Mattino

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