Ultima partita dell’anno solare per il Napoli che domani sera affronterà il Cagliari per l’anticipo della 17. giornata di Serie A in programma alle 20.45 al Sant’Elia. Tempo di bilanci, dunque, non solo tecnici ma anche umani: sono ormai passati sei mesi dall’arrivo di Rafa Benitez sulla panchina azzurra, il pacioso tecnico spagnolo presentato in pompa magna dal presidente Aurelio de Laurentiis il 20 giugno a Castel Volturno. Il nuovo condottiero del Napoli è stato capace di far breccia fin da subito nel cuore del popolo napoletano, dimostrando una “napoletaneità” innata e uno spiccato interesse alle bellezze culturali legate al territorio nostrano. Questo ha unito Rafa alla città e ai suoi tifosi per una vicinanza mai vista sin d’ora: tramite il proprio sito Internet, è voluto entrare in contatto diretto con i sostenitori partenopei chiedendo in prima persona consigli sulle 10 bellezze da visitare nella città del Golfo.
Atteggiamento che si sposa in pieno con la filosofia del presidente desideroso di unire la cultura partenopea ad una giusta vetrina internazionale. A margine della visita agli scavi di Pompei aveva dichiarato: “Le bellezze di Napoli e della Campania sono straordinarie ma si potrebbe fare di più per la loro valorizzazione dal punto di vista del marketing.” Un rilancio globale dunque, dal calcio alla cultura con il tecnico a fare da spot ai luoghi magici della nostra terra, senza dimenticare l’obiettivo fisso di riportare la squadra azzurra ai vertici del calcio europeo.
Ma non solo Pompei: Benitez da quando è a Napoli ha visitato molti dei beni culturali della Campania, dal Palazzo Reale di Napoli al Castel dell’Ovo appena atterrato a Napoli. Ancora il Teatro San Carlo, il Cristo Velato e la Reggia di Caserta, proprio il giorno del suo compleanno. Ultima visita all’importante Museo MADRE, sito in via Settembrini nel centro di Napoli. Il tecnico spagnolo, visitando il Museo, si è fatto intervistare da Francesco Bonami e Geppi Cucciari durante il programma: “Dopotutto non è brutto” su Rai1, elogiando il popolo napoletano per la sua scaltrezza, intelligenza e determinazione. Infine ha auspicato visite ai musei anche per i calciatori.
Nella giornata di ieri, inoltre, Rafè ha ricevuto la cittadinanza sportiva dal Coni della città partenopea. Il tecnico è stato premiato presso la Sala dei Baroni del Maschio Angioino per i risultati ottenuti con il club e per l’interesse mostrato per il patrimonio artistico cittadino.
Insomma, un leader a tutto campo, mai sopra le righe ma sempre presente e pronto ad assumersi le responsabilità. Rare volte si era assistito ad un legame così forte di un tecnico nei confronti di una terra e questo fa di Rafa Benitez un “monumento” da preservare per Napoli e il Napoli.
Antonio Allard