Benitez vuole qualità sotto l’albero di Natale: ora tocca a Babbo Aurelio accontentarlo

“Vogliamo giocatori di qualità, abbiamo in mente di comprare gente che fa parte dei top club europei anche se conosciamo le insidie del mercato di gennaio”. Firmato Rafa Benitez. Un monito, un avviso lanciato prima in conferenza stampa e poi subito dopo il match con il Cagliari. E Aurelio De Laurentiis, insieme a Riccardo Bigon e alla sua squadra mercato, sembrano aver tutte le intenzioni di poter accontentare il tecnico spagnolo. Tanti nomi accostati al Napoli in queste ultime ore, alcuni realmente nel radar azzurro, altri lontani anni luce, ma c’è gente a cui il posto di riserva sta stretto e magari con il Mondiale alle porte ogni soluzione può e deve esser lasciata aperta.

DIFESA DA MIGLIORARE – Benitez è stato chiaro: punteremo solo su calciatori che fanno parte dei club più blasonati del vecchio continente. Il suo messaggio nasconde quasi la voglia di “facilitarsi il compito” per quanto riguarda il successivo ambientamento dei suoi acquisti. Vuole gente già pronta a far parte di un gruppo nuovo ma con grandi motivazioni, con uno stile di gioco ben preciso che assomiglia e non poco a chi comanda da anni in Francia, Inghilterra e Spagna: un gioco rapido e veloce, fatto di verticalizzazioni improvvise ma anche di un lungo giro palla, senza alzare mai la sfera dal suolo. Se per quanto riguarda il ruolo di terzino, Antonelli è una trattativa quasi chiusa e definita, il ruolo di centrale difensivo è quello monitorato con maggiore attenzione. Al primo posto nella mente di Bigon c’è N’Koulou, difensore del Marsiglia che proprio contro gli azzurri in Champions ha messo in mostra le sue capacità. Abile nel gioco aereo e dotato di un’ottima velocità, il centrale difensivo dell’OM viene preferito agli altri sia per il basso costo del cartellino, si aggira intorno ai 9 milioni, che per l’ingaggio, circa 1 milione di euro. Per ora restano impraticabili le piste Agger, Skrtel e Vermaelen, pallini di Benitez, mentre si continua a tenere sott’occhio i progressi di Musacchio del Villareal e la situazione di Astori, ad un passo dal Napoli in estate e poi bocciato da Benitez, dopo il duro sfogo di Cellino nella pancia del Sant’Elia.

CENTROCAMPO DA PUNTELLARE – In mezzo al campo invece si va alla ricerca del metronomo che possa permettere gioco e punti pesanti quando le partite diventano difficili. L’attuale mediana elvetica azzurra non è seconda a nessuno per dinamismo, forza e aggressività, manca un pizzico di qualità, di tecnica in più per far girare a mille la squadra partenopea anche quando gli avversari badano a difendersi più che ad attaccare. Le idee sono tante: Quilon, attuale manager di Benitez, spinge per far arrivare Javi Garcia dal City al capoluogo campano. Le richieste del club inglese sono di 12 milioni di euro, stessa cifra richiesta da Aulas per Gonalons. Benitez preferirebbe avere con sè Mascherano, ma in pole sul taccuino di Bigon c’è un altro mediano del Barca: Alex Song, riserva di lusso al Camp Nou e in procinto di trasferirsi dalla Spagna per arrivare da protagonista al Mondiale brasiliano con il suo Camerun. Il ds azzurro punta ad un prestito oneroso con diritto di riscatto, ai blaugrana potrebbe anche star bene così, soprattutto se proprio Song dovesse spingere in prima persona per essere ceduto. Bigon ci spera, tutta Napoli pure. Tante idee, nomi e suggestioni, ma solo tre colpi da sparare: per imporsi con il Napoli in Europa e con la propria Nazionale nel mondo.

Sabato Romeo

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