L’allenatore portoghese più vincente al mondo vuole il Pipita. José Mourinho lo vuole a Stamford Bridge: nel Chelsea. Fra tanti rumors natalizi provenienti dall’Inghilterra eccone uno che – a differenza di altri – ha il dono della concretezza: il sondaggio fatto dal club inglese con l’entourage del giocatore. Il tutto è successo qualche settimana fa. Per Abramovich l’argentino ora vale 50 milioni di sterline, più o meno 60 milioni di euro. Ovvero, in meno di 6 mesi, il patron De Laurentiis potrebbe ottenere una plusvalenza record di 20 milioni. Scontato il no del Napoli. Solo che a Londra, sponda russa del Tamigi, sembra abbiano fatto l’abitudine a inseguire i gioielli azzurri: il 2013 è iniziato con la corte serrata a Cavani e ora sta finendo con quella a Higuain. Per De Laurentiis questa voce non è neppure un fastidio: è solo la conferma che questa estate ha messo a segno il colpo giusto. Giochi sospesi per tutti gli affari in corso, forse perché in questi giorni lo shopping natalizio prima e le abbuffate sotto l’albero poi hanno preso il sopravvento su altri tipi di compere.
I preferiti di Rafa (preferiti con la «P» maiuscola) che giocano nella terra di mezzo sono due: il primo è naturalmente il nominatissimo Mascherano, l’altro è Gonalons, 25 anni, tipo che ha qualità, tecnica e corsa. Gonalons è del Lione e nel caso in cui l’operazione-Mascherano diventasse proibitiva per gennaio, ecco che il Napoli potrebbe proporre al club transalpino un prestito con diritto di riscatto a giugno. Sempre che il Lione voglia liberarsi subito di lui. Come alternativa, una voce: al club azzurro sarebbe stato offerto Raùl Meireles, Fenerbahçe. Contratto fino al 2016. Non è un nome nuovo quello di Gonalons (già l’estate scorsa c’erano stati pensieri partenopei in tal senso), ma è uno di quelli per i quali gli inviati di mercato del Napoli stravedono: o lui o Mascherano, insomma, potrebbero dare una svolta. Resta in piedi la pista con Fernando del Porto. Il centrocampista ha un contratto che scade nel 2014 e pochissime intenzioni di rinnovare e restare. Napoli e Porto potrebbero davvero parlarne. Nel frattempo, per la chiusura dell’accordo tra Antonelli e il club azzurro mancano solo tutti gli okay del caso: il giocatore – che arriverà a titolo definitivo – potrebbe allenarsi ai primi di gennaio per poi essere già nella lista del convocati il 6 gennaio per il lunch-match del San Paolo con la Sampdoria. Il tutto, ovviamente, salvo intoppi dell’ultima ora. Il Napoli attende un segnale da Javi Garcia (Manchester City) ed è pronto a volare a Marsiglia per parlare sia di Thauvin che di Valbuena. Un rinforzo per reparto, sogna Benitez. E tutti di primissimo piano.
In difesa, occhi puntati sulla Premier. Mertens ha svelato il desiderio del tecnico spagnolo: «Vuole Vermaelen, ma lui nell’Arsenal sta bene». Vedremo. Sempre nei Gunners gioca Sagna che a giugno si libera: il Napoli assapora un clamoroso dispetto alla squadra che lo ha fatto fuori dalla Champions. Sotto l’albero Benitez ha raccolto il sì del danese del Liverpool Agger (in panchina anche ieri nella sfida con il Manchester City). La novità è che i Reds sono disposti a ridurre l’iniziale richiesta (2 milioni per il prestito di sei mesi). Il Napoli ora è pronto a fare un’ulteriore accelerata: resta da quantificare il costo del prestito (non più di 600mila euro). Ma non sembrano esserci ostacoli reali. Gli azzurri in fondo hanno fretta e anche per l’ingaggio del difensore del Liverpool si stanno bruciando le tappe. Pista alternativa è quella di Astori anche se le vicende di agosto pendono sulla trattativa. E a completare il quadro delle novità azzurre giunge l’indiscrezione che Benitez ha dato il suo imprimatur all’ingaggio di Muriel dell’Udinese.
FONTE Il Mattino