Per il Napoli il girone di andata della Serie A farà capolinea a Verona. Per gli uomini di Benitez la trasferta veronese sarà come una passeggiata sui carboni ardenti, perché gli azzurri dovranno fare i conti con la rivelazione del campionato – appunto l’Hellas Verona – guidata dal tecnico Mandorlini, il quale con lo scatenato Iturbe, il gigante Toni e la sorpresa Jorginho renderà molto pepata la sfida del Bentegodi in programma domenica alle ore 15:00.
Il calcio – si sa – è tutto meno che una scienza esatta, perché si fonda su un’infinità di aspetti e di questi fanno parte numeri e statistiche, sui quali ci si affida in parte per analizzare un possibile andamento delle diverse squadre, in particolare del Napoli.
Numeri alla mano, gli azzurri hanno subito almeno un gol in dieci delle undici trasferte disputate tra campionato (8) e Champions League (3) finora. Solo contro il Genoa Reina non ha dovuto raccogliere la sfera di gioco dentro la sua porta. Le reti subite fuori casa sui due fronti sono diciotto: troppe. Al San Paolo, invece, la porta è rimasta inviolata quattro volte in campionato e una sola volta nella competizione europea.
Basandoci su questi dati deduciamo che le difficoltà di questa partita sono tante, soprattutto se consideriamo che gli attuali quinti classificati in casa hanno rifilato due reti ai rossoneri e addirittura quattro agli aquilotti.
Con una difesa ancora da sistemare, come quella azzurra, occorre un cambio di rotta da parte del timoniere Benitez: più attenzione e meno distrazione, perché i gialloblu hanno dimostrato di saper giocare di squadra con un bel calcio, aiutato anche dai guizzi dei singoli.