Impazza il mercato, tutti i nomi più caldi sull’agenda di Bigon

Nel Napoli che verrà c’è un posto anche per Jorginho, talento italo-brasiliano del Verona. L’intesa tra i due club non è ancora ufficiale, ma un impegno formale potrebbe arrivare già nei prossimi giorni. Non solo. Perché il ds azzurro Riccardo Bigon avrebbe una sostanziale stretta di mano con i vertici del Barcellona per Alex Song, 26 anni, potente e dinamico centrale di centrocampo preso dai catalani dall’Arsenal per 19 milioni di euro nell’estate del 2012 e che la squadra di Vilanova potrebbe dare in prestito fino a giugno al Napoli. Affare possibile, perché il Napoli mette sul piatto Zuniga che in estate potrebbe andare in Spagna. Song implica un aumento dei muscoli nel cuore della scacchiera tattica: sarebbe l’alternativa a Inler, o il suo sostituto. Alex Song, che pur chiamandolo zio in realtà è cugino di Rigobert, l’icona del calcio camerunense passata anche per Salerno, avrebbe già dato il suo assenso al passaggio al Napoli. A Benitez piace e non poco l’idea di ingaggiare il camerunense che ha passaporto francese. Un passo alla volta. Perché sfumato Gonalons, il suo manager Guerra insiste per il trasferimento in azzurro ma al momento la trattativa sembra davvero in un vicolo cieco (per riaprirsi il Lione, dopo il no sbandierato ai quattro venti, deve abbassare le sue pretese) l’idea del club azzurro è quella di acquistare subito il centrocampista rivelazione dell’Hellas. C’è anche la Fiorentina in lizza (ma ha offerto Vecino più conguaglio, troppo poco), ma il Napoli sembra pronto a pagare, e subito, la cifra richiesta dai veneti per il 22enne: 10 milioni. Operazione che potrebbe concretizzarsi già a gennaio, anche perché il Verona è praticamente salvo.

Il dato certo è che Jorge Luiz Frello, conosciuto come Jorginho, è in cima ai pensieri azzurri già da qualche mese. Tanto è vero che già al mercato estivo Bigon aveva provato a definirne l’acquisto, anche per soffiarlo subito ad una concorrenza agguerrita: il dotato centrocampista è nato Imbituba il 20 dicembre 1991, ma s’è presto trasferito in Italia. Tanto è vero che ha fatto la trafila nelle giovanili del Verona e ha fatto una preziosa esperienza anche nella Sanbonifacese (Seconda divisione), prima di mettersi in luce in prima squadra. La sua famiglia era originaria di Lusiana, in provincia di Vicenza, e ha ereditato il cognome Frello dal trisnonno paterno. Ovviamente il Napoli non si ferma a lui. C’è Song, come detto, ma il Napoli continuerebbe a sondare Yann M’Vila, centrocampista del Rubin Kazan. De Laurentiis avrebbe offerto 2 milioni per il prestito e 10 per il riscatto a giugno. La stessa cifra è stata offerta per Etienne Capouè che dopo l’esonero di Vilas Boas non gioca più con continuità nel Tottenham. Gli azzurri, in pratica, se potessero farlo ingaggerebbero due centrocampisti. Ovvio, non è cosa semplice ma il Napoli ci proverà fino all’ultimo giorno. Un centrocampista, forse due. Ma c’è anche dell’altro: le parole di Benitez lasciano intendere che per Paolo Cannavaro siamo ai titoli di coda. E poiché Uvini è già stato dato in prestito al Santos, ecco che appare verosimile la voce che dà il Napoli sulle tracce di Thomas Heurtaux, difensore dell’Udinese, già 3 gol quest’anno, in 15 partite. Preso dal Caen un anno e mezzo fa, il 25enne francese ha un contratto fino al 2017. L’affare è possibile, anche se Pozzo al solito spara altissimo: 8 milioni di euro. Il Genoa appare contrariato per il modo con cui l’operazione Antonelli si è arenata ed è per questo non intende discutere il prestito di Gilardino a cui il Napoli sarebbe interessato in vista del tour de force Europa League-campionato come vice di Higuain. Sul fronte delle cessioni, in lista di sbarco c’è Cannavaro che la Lazio ha chiesto. Lo vuole anche l’Inter, soluzione più gradita al difensore. In tal caso, il Napoli insiste per uno scambio con Ranocchia.

FONTE Il Mattino

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