Higuain a caccia del primo gol del 2014 per trascinare il Napoli verso la vetta

Caccia al primo gol del 2014: l’obiettivo di Higuain. Dopo gli assist a Mertens, cerca gloria in prima persona il Pipita. Prende la mira l’argentino: vuole segnare, l’ultima rete la mise a segno a Cagliari nell’ultima trasferta dell’anno. Decisivo, comunque. Lo è stato anche contro l’Atalanta. La sua presenza in campo, sia pure in posizione di fuorigioco, è bastata per mandare in confusione Del Grosso. Un altro mezzo assist, quindi. Adesso cerca le prime reti dell’anno, vuole arrivare in doppia cifra e staccarsi da quota nove. Un vero leader, un combattente, in campo non molla mai, dà l’esempio: ha portato con sè l’esperienza e la voglia di vincere del Real Madrid. Non si è ancora arreso il Pipita e lo ha ricordato più volte: l’inseguimento alla Juventus per lui non è da ritenere concluso. Comincia il girone di ritorno a Bologna, seconda trasferta consecutiva dopo quella trionfale a Verona. Il Pipita punta avanzata, il vero e proprio riferimento offensivo, un regista avanzato, capace di disegnare la giocata giusta per i compagni e di esaltare gli inserimenti degli esterni di attacco. Higuain è il bomber della squadra con nove gol: poi Callejon a otto, Hamsik e Pandev a sei, Mertens a cinque, Insigne a uno. Tutti a segno, un reparto offensivo esplosivo: 35 gol in sei.

Il trascinatore è lui, l’argentino. Giocate sempre decisive, tecnica di base superiore alla media, capace di inventarsi sempre qualcosa e soprattutto al servizio della squadra. Un grande campione anche in umiltà, si muove per i compagni, gioca per esaltare le qualità dei colleghi di attacco. In grande sintonia con tutti, l’esultanza dopo i gol di Mertens la prova più lampante. Ma anche la sua gioia per il gol realizzato da Insigne a Verona, una rete che il talento di Frattamaggiore inseguiva dall’inizio del campionato. Prima rete del 2014, questo l’obiettivo del Pipita, gennaio mese fitto d’impegni, altre tre partite, dopo Bologna, il Chievo al San Paolo e il quarto di finale di coppa Italia contro la Lazio ancora a Fuorigrotta. Poi a febbraio comincerà l’Europa League, altri impegni ravvicinati, l’argentino non vuole mollare niente, punta a tutti gli obiettivi. Una grande stagione con il Napoli e poi l’avventura dei Mondiali con l’Argentina in Brasile.

Cinque mesi da vivere tutti di un fiato, tante partite decisive, a cominciare dalla trasferta di oggi pomeriggio a Bologna. Higuain sta bene, atleticamente al top e con il morale a mille, punta alla squadra e gioca per la squadra ma stavolta sarà importante anche per lui trovare il gol. La prima rete del 2014 per rilanciare la corsa al trono dei bomber, si sono mossi i diretti rivali, innanzitutto il giovane Berardi. Adesso tocca al Pipita, cerca l’allungo, lo scatto in avanti per sè e per il Napoli. Una rete pesante, possibilmente decisiva, l’ultima a Cagliari, esattamente un mese fa. Ora è tempo di ripartire. Il Bologna è avvertito, la voglia del Pipita è forte. Un gol nello stadio magico per il Napoli, nel 1990 festeggiò il secondo scudetto con Maradona, Diego che stravede proprio per il Pipita.

FONTE Roberto Ventre per Il Mattino

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