L’editoriale di Raffaele Nappi: “Lo scopriremo solo vivendo”

Diciamocelo. E’ appena finita una sessione di calciomercato invernale che ci ha fatto discutere, chiacchierare, sperare, insultare, ma che di certo non ci ha entusiasmato. Volevamo il colpo grosso, o almeno un bel colpo. Un bel nome, di quelli che ti cambiano la stagione e che a gennaio ti danno quella spinta giusta per affrontare di slancio il resto delle partita, in vista degli appuntamenti più importanti, quelli dove si vince qualcosa.

E invece così non è stato. La memoria del tifoso medio, comunque, è corta. E i fatti lo dimostrano. Non eravamo scettici anche quando venne un certo Lavezzi, o Hamsik dal Brescia? Non lo eravamo addirittura per Callejon, Mertens, Albiol e il buon Higuain, considerato lo scarto del Real?

Prima di parlare, come accade sempre, è bene capire dove possiamo andare, e quanto alti sono i nostri obiettivi. Perché se c’è una cosa che ci dà sicurezza è quel timoniere di giovani talenti che è mister Benitez. Con lui in tanti sono cresciuti, in tanti hanno vinto e in tanti hanno sfondato. Quindi, carissime tifose e carissimi tifosi, aspettiamo giugno prima di emettere sentenze. Tutti avremmo voluto il colpo, ne sono arrivati altri, e di altro calibro. Ma lo scopriremo solo vivendo. E magari non fischiando il primo che sbaglia.

Raffaele Nappi

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