Da domani, a domenica 2 marzo. Quattro partite in undici giorni: due di Europa League, due di campionato. Ora sì che l’organico del Napoli dovrà tirare fuori il meglio di sé. Si gioca senza soste e senza possibilità di allenarsi a dovere. Appena il tempo per smaltire la fatica, assorbire eventuali colpi e si va di nuovo in campo. Tocca a Benitez e ai suoi collaboratori valutare chi ha più bisogno di riposo e in quale reparto occorre intervenire per l’opportuna rotazione. Inevitabile il turn over. Quanto mai provvidenziale la striscia di risultati positivi ottenuti da Higuain e compagni.
Il Napoli è reduce da tre vittorie consecutive. Un filotto che è servito a trasmettere la giusta autostima al gruppo ma anche confermare lo stato di grazia dell’intero organico: tre gol al Milan, tre alla Roma in Coppa Italia, due al Sassuolo. Prestazioni in cui Benitez, per un motivo o per altro, ha già provveduto ad avvicendare alcuni uomini, soprattutto a centrocampo. Al tour de force di febbraio, quindi, il Napoli vi arriva nel complesso in una condizione psicofisica ottimale. Resta da valutare solo la tenuta di due-tre pedine che hanno accusato qualche problema nell’ultima settimana: Reina, Behrami, Higuain. Ma le alternative a disposizione di don Rafa non mancano.
BRITOS PER FERNANDEZ. Assodato che se non dovesse farcela Reina, Rafael tra i pali offre altrettante garanzie, Benitez dovrà rimpiazzare uno dei quattro difensori schierati nelle ultime partite: Federico Fernandez, squalificato in Uefa. E’ pronto Britos a rimpazzarlo con lo spostamento di Albiol su centro sinistra. Ma la difesa ha compiuto sensibili progressi ultimamente. E questo grazie alla crescita sul piano atletico di Maggio e alla disinvoltura con cui Ghoulam si è calato negli schemi. Sono stati loro, infatti, ad evitare che dagli esterni arrivassero pericoli per la propria porta. Tra l’altro il Napoli ha registrato un solo gol al passivo (con il Milan) in tre gare. Molto probabile, quindi, che con lo Swansea ci sia solo la novità di Britos mentre con il Genoa si rendono disponibili sia Fernandez sia Réveillère. Tocca fare gli straordinari ad Albiol per il quale non esiste un sostituto adeguato (in attesa che Henrique acquisti la dovuta intesa con i compagni)