Una squadra all’attacco, per scardinare la difesa del Napoli che davanti al proprio pubblico è la terza meno battuta del campionato di Serie A. Vincenzo Montella non si tira indietro. Al centro di tutto ci sarà Mario Gomez, con Cuadrado a destra e Joaquin, recuperato, a sinistra. Lo spagnolo ha vinto il ballottaggio con Ilicic e Vargas, vero e proprio jolly.
ANDERSON OUT. Necessità, virtù, per forza, a centrocampo. Fuori Pizarro per infortunio, ieri gli accertamenti medici hanno confermato lo stop di Anderson: lesione di primo grado al muscolo soleo, già cominciate le terapie specifiche che proseguirà per i prossimi dieci giorni, fino ad un nuovo controllo.
AQUILANI AL CENTRO. Aquilani, ancora una volta, si sistemerà in cabina di comando. Sarà lui a dettare i tempi del gioco con Borja Valero di nuovo a disposizione. E a destra? Qui si deciderà all’ultimo, ma la sensazione è che a spuntarla possa essere Wolski, in vantaggio su Ambrosini. Il giovane polacco, che per la verità nell’ultima gara in campionato, col Chievo, non ha brillato, potrebbe sicuramente garantire imprevedibilità ma soprattutto potrebbe sfruttare la sua capacità di inserirsi tra le linee. In panchina, va detto, ci sarà anche Matias Fernandez: il cileno ha accelerato i tempi di recupero e col Milan mercoledì, sarà tra i titolari nel mezzo.
300 VOLTE PASQUAL. Rispetto alle ultime gare, ci sarà un po’ di turn over anche in difesa. Nessun avvicendamento al centro, con Gonzalo Rodriguez e Savic a comporre il muro difensivo, mentre a destra, alla fine potrebbe spuntarla Roncaglia. Tomovic, in questo caso, avrebbe modo di tirare un po’ il fiato. A sinistra, dopo l’esclusione in Europa League, taglierà il traguardo delle trecento presenze in maglia viola Manuel Pasqual, il capitano.
TRE PUNTI NEL MIRINO. Hanno studiato il Napoli a fondo tutti, soprattutto i difensori. Sanno benissimo che sono la squadra che più di ogni altra va in gol nei primi quindici minuti di campionato (ben 10 gol) e non intendono lasciarsi cogliere di sorpresa. C’è bisogno di dare seguito al successo di sette giorni fa col Chievo, il primo nelle ultime sette gare ufficiali, e l’obiettivo è uscire dal San Paolo coi tre punti. L’ultima squadra ad esserci riuscita è stata il Parma a fine novembre: i viola vogliono provare a interrompere un ciclo. Al Milan, Montella e la sua squadra, penseranno solo dopo. L’obiettivo è superare l’inferno delle prossime tre gare, a cominciare da oggi.
FONTE Corriere dello Sport