Reina 6,5: Davvero non molla mai fino all’ultimo secondo, inoperoso nella prima frazione è invece spesso chiamato in causa nella ripresa pur senza dover effettuare interventi straordinari trasmette sicurezza ai compagni con le uscite.
Réveillère 6,5: Prima a destra contro Cuadrado, che riesce a limitare in tandem con Callejon costringendo Montella a spostare il colombiano, poi a sinistra contro Joaquin che lo mette più in difficoltà ma senza produrre molto. Sul gol è sul palo giusto ma non vede arrivare l’avversario alle spalle.
Henrique 7,5: Un giocatore che si conferma ancora una volta in un ruolo diverso, la prestazione del brasiliano è sicura e convincente, bravo a chiudere spazi e linee di passaggio in anticipo di testa e di piede. Sorprende ancora una volta.
Albiol 6,5: Tiene bene la linea per tutta la gara senza concedere granché agli avversari, regge con coraggio per tutta la gara. Nel finale prova anche a dare una mano da boa in attacco ma non riesce a incidere.
Ghoulam 5,5: Comincia la partita con personalità proponendosi in sovrapposizione al cross e chiudendo bene la sua fascia contro Joaquin, purtroppo commette fallo da espulsione lasciando la squadra in inferiorità numerica, un errore che un buon terzino non deve commettere.
Inler 6: Difensivamente la prestazione c’è, nonostante la mediana viola sia tecnica e veloce riesce a creare un buon argine davanti alla difesa anche dopo l’inferiorità numerica. Però non è quasi mai preciso quando deve rifinire l’azione e ancora meno quando conclude dalla distanza.
Jorginho 5: Non si è ancora rivisto il giocatore degli esordi, è troppo scolastico nel fare girare il pallone e impreciso quando prova a verticalizzare, non gli manca la condizione fisica perché corre comunque molto, ma spesso è poco lucido nel districarsi contro il pressing avversario e far ripartire l’azione.
Callejon 7: Da esterno d’attacco, poi da terzino infine da centravanti. E in tutti e tre i ruoli il suo contributo è di grande importanza e qualità, disputa una gara maiuscola a riprova del tipo di giocatore che è.
Hamsik 6,5: Nella prima frazione sembra essere molto vicino a trovare il gol in un paio di situazioni, ma soprattutto è attivo e reattivo nel muoversi tra le linee viola. Dopo l’espulsione gioca da esterno con estrema abnegazione e spirito di sacrificio, pur tentando sempre la ripartenza anche a costo di lunghe corse in ripiegamento, una buona prova del capitano in una serata difficile.
Insigne 6,5: Gli togliamo mezzo voto solo perché ha insistito troppo con i calci di punizione anche quando sarebbe stato forse più utile un cross, tuttavia disputa una grande partita di sacrificio dopo quella di tre giorni fa, corre e attacca su entrambe le fasce cercando la conclusione o la rifinitura, senza purtroppo trovare la giocata vincente.
Higuain 6,5: Corre come sempre tantissimo e si arrabbia tanto, forse ripensa alle occasioni del primo tempo sulle quali gli è mancato il guizzo vincente, lotta contro la difesa viola su ogni pallone come fosse l’ultimo.
Behrami s.v Entra a fare il terzino e offre il suo contributo per quanto possibile.
Mertens s.v. Sfortuna nera.
Pandev s.v
Benitez 6,5: Dopo una gara così è lecito chiedersi cosa possa dire l’allenatore alla sua squadra perché gioca con personalità fin dal primo minuto e crea diverse situazioni pericolose pur non riuscendo a sbloccare la gara. L’inferiorità numerica non cambia nulla perché il Napoli resta padrone del campo a lungo fino all’assalto finale della viola. Forse tarda i cambi di una decina di minuti, ma la squadra stava reggendo bene l’urto e producendo ancora pericoli. La dea bendata sembra aver proprio voltato la testa al Napoli, anche se come è ovvio la sfortuna non esiste.
Andrea Iovene