Il Napoli di Rafa Benitez sarà di scesa al Tardini di Parma nella sfida in programma per domani alle 20.45. Appuntamento da non fallire per la banda azzurra sotto diversi punti di vista: è importante tenere alta la tensione e la concentrazione per non mollare l’obiettivo del secondo posto. Inoltre, gli azzurri sono alla rincorsa del nuovo record di successi esterni e di punti totali. D’altro canto, la squadra allenata dall’ex tecnico azzurro, Roberto Donadoni, rappresenta una delle realtà che hanno maggiormente impressionato in questo campionato 2013/2014. Gli emiliani occupano una posizione privilegiata di classifica, ad un passo dalla zona Europa, grazie ad un filotto irripetibile di 17 risultati utili consecutivi cominciato il 19 novembre nella gara contro la Lazio e perdurato per ben 4 mesi e mezzo. Alle porte del girone di ritorno, il Parma era undicesimo con 12 punti, a 9 lunghezze dalla zona Europa e più vicino alla zona retrocessione. La media di quasi 2 punti a gara ha trascinato i crociati verso mete mai sognate.
TOUR DE FORCE FATALE – Il travolgente cammino del Parma si è arrestato, però, proprio sul più bello: Il trittico Juventus-Lazio-Roma in trasferta è stato fatale ai crociati che nelle ultime tre uscite di campionato non hanno raccolto nessun punto. Il Parma, dunque, cerca il riscatto dopo le tre sconfitte che hanno messo la parola fine alla “serie d’oro”. Gli emiliani hanno recriminato soprattutto nella gara contro la capolista. Il Parma ha fatto soffrire e non poco in bianconeri tra le mura dello Juventus Stadium, soprattutto nell’ultima mezz’ora di gioco sfiorando il pareggio in più di un’occasione e confermando le buone qualità di squadra ed individuali, nonostante l’uomo in meno dovuto all’espulsione di Amauri. Solamente un Buffon formato mondiale ha impedito il raggiungimento di un pareggio che, a conti fatti, avrebbe rappresentato il risultato più giusto. Infine, i gialloblù protestarono a gran voce per un contatto sospetto tra Bonucci e Parolo sul quale l’arbitro Banti non intervenne.
CALO FISICO – Nelle ultime prestazioni ha influito comprensibilmente un calo fisico da parte della squadra di Donadoni, stremata da un quadrimestre ad altissimi livelli senza un attimo di tregua. Ne hanno fatto le spese due dei calciatori più rappresentativi, Cassano e Paletta, che hanno saltato la gara di mercoledì scorso contro la Roma. Le loro assenze nella sfida ai giallorossi sono risultate decisive.
IN VISTA DEL NAPOLI – Paletta dovrebbe essere recuperato dopo una lunga influenza ed è pronto a riprendersi il ruolo di leader tecnico ed umano della difesa contro il Napoli. Sicure, invece, le rinunce ad Amauri e Lucarelli squalificati. Discorso Cassano: saranno decisive le ultime ore per sciogliere i dubbi di mister Donadoni. Il fantasista è un elemento imprescindibile nello scacchiere emiliano, insostituibile per carisma, intelligenza tattica e fantasia e quello di non poterlo schierare per tutta l’ultima parte di campionato è un rischio che l’ex tecnico della Nazionale non è disposto a correre.
Antonio Allard