Il calcio è beffardo, cinico e ciclico. Esso può regalare gioie indescrivibili ma al contempo è in grado di rivelarsi spietato e cieco nelle vendette e ricorsi storici. E’ il destino che è toccato a Ezequiel Lavezzi e Edinson Cavani: i due ex attaccanti azzurri che hanno lasciato la terra del Vesuvio per intraprendere l’avventura parigina, con la maglia del PSG dello sceicco Al Khelaifi che li ha strappati a peso d’oro dalla corte di Aurelio De Laurentiis.
DEJA VU – Il club del tecnico Laurent Blanc è caduto allo Stamford Bridge sotto i colpi del Chelsea di Josè Mourinho che vola così in semifinale di Champions League. E’ la storia che si ripete per Lavezzi e Cavani che hanno rivissuto l’eliminazione col Napoli sempre contro i blues dell’allora neo allenatore Roberto di Matteo il 15 marzo del 2012.
LAVEZZI PERICOLOSO, DELUSIONE CAVANI – Sarebbe dovuta essere la grande notte di Edison Cavani. Con Ibrahimovic out per infortunio, tutti gli occhi erano puntati sull’ex Palermo e Napoli, il quale ritrovava dopo mesi e mesi la posizione a lui più congeniale, vale a dire quella di attaccante centrale. E’ stata, però, una partita da incubo per il Matador che ha avuto ben due occasioni per segnare il gol qualificazione per i suoi, mancando clamorosamente il bersaglio. Farà discutere in particolare il secondo errore quando non centra la porta tutto solo davanti a Cech.
Il pocho, invece, così come la scorsa settimana è risultato il migliore in campo per la squadra parigina. L’esterno si è reso pericoloso in più di un’occasione con le sue celebri ripartenze in velocità non riuscendo, però, a trovare il gol. Maglie diverse ma uguale delusione per i due attaccanti che dovranno rimandare ancora la possibilità di arrivare fino in fondo alla competizione europea per club più prestigiosa.
Antonio Allard