Copertina – Nove mesi di differenza: il cileno novembre del 1989, il marocchino agosto del 1990. Eduardo Vargas ed Omar El Kaddouri sono nell’età della definitiva consacrazione, da giovani talenti in rampa di lancio a professionisti affermati in campo europeo. L’attaccante latino a suon di reti e giocate esaltanti sta infiammando il Mestalla di Valencia, il centrocampista belga marocchino in maglia granata sta incantando la Serie A con le sue precise geometrie sorrette da movimenti eleganti. Rosso per Marco Donadel, sanzione evitabile dal biondo mediano, il quale lascia il Verona in dieci uomini contro una Fiorentina già in vantaggio di due reti al Bentegodi.
Edu Vargas – Da quando è arrivato in Spagna alla corte di Juan Antonio Pizzi, Edu sembra rinato, tra Europa League, Liga e Nazionale ha collezionato 22 presenze, 8 reti e 3 assist. L’apoteosi si è raggiunta in occasione della gara casalinga contro il Basilea, partita valida per l’accesso alle semifinali di Europa League: un gol di testa, impattando e deviando il pallone all’incrocio dei pali con una traiettoria beffarda ed un assist al bacio per la seconda rete di Paco, decisiva per i tempi supplementari. Turboman, appellativo con il quale si era presentato al San Paolo, sembra aver fatto il salto di qualità anche in personalità, dimostrando di affrontare ogni match con grinta e intensità, approccio mentale che non era stato colto durante la sua esperienza napoletana.
Omar El Kaddouri – Numeri confortanti anche per il talento gestito da Mino Raiola, complessivamente tra Serie A, Coppa Italia e Nazionale 28 presenze, 4 reti e 6 assist. Durante l’ultimo turno di campionato è lui ad effettuare la verticalizzazione per la rete di Immobile; un passaggio morbido, ma allo stesso tempo efficace, calibrato con la forza e la direzione giusta affinché l’attaccante di Torre Annunziata potesse controllare facilmente il pallone e trovare la rete del momentaneo pareggio del Torino contro il Genoa. Curiosa l’aneddoto relativo alla sua nazionalità: Omar è nato a Bruxelles ma ha il doppio passaporto, belga e marocchino, è cresciuto nelle giovanili dell’Anderlecht, giocando anche 2 partite e realizzando una rete nella selezione belga U21. La sua carriera è poi continuata in Italia, nel Brescia ha richiamato l’attenzione degli osservatori di tutta Europa grazie a prestazioni di alto livello tecnico, meritandosi nell’agosto del 2013 la convocazione con la Nazionale del Marocco.
Serie B – Avellino in caduta, perde in casa contro il Brescia, Armando Izzo ha offerto una prestazione lontana dagli standard a cui aveva abituato, in occasione del gol di Corvia avrebbe potuto presenziare la zona di campo in maniera più autorevole; seconda sconfitta consecutiva, il derby da giocare a Castellammare sarà un ottimo test per verificare le reali ambizioni dei Lupi in chiave playoff. Rallenta anche il Crotone di Jacopo Dezi con il pareggio casalingo contro il Carpi, ma comunque non perde e aggiunge punti e concentrazione in vista del rush finale di stagione; sottotono la prestazione della giovane mezzala, tanto dinamismo ma dovrebbe curare meglio l’aspetto tattico. Perde il Lanciano di Luigi Sepe, autore di alcune parate pregevoli nella partita di Siena, sta dimostrando di essere cresciuto non solo da un punto di vista tecnico e tattico, ma soprattutto in personalità. Performance sufficiente, ma non del tutto convincente per Raffaele Maiello tra le fila della Ternana in trasferta ad Empoli: schierato come centrocampista aggiunto con compiti di inserimento (stile Perrotta nella Roma di “spallettiana” memoria), non riesce a sfruttare al meglio le occasioni offensive capitate ai rosso-verdi e la squadra umbra è costretta a soccombere nel finale con il minimo scarto. Venti minuti finali per Nicolao Dumitru, durante il posticipo tra Padova e Reggina ha dato il suo sostegno ai fini del punto guadagnato dai calabresi allo stadio Euganeo.
Lega Pro Prima Divisione – Ormai meritatamente titolari nel Viareggio, Daniele Celiento e Giuseppe Nicolao hanno offerto un’altra buona prestazione durante il derby toscano contro il Grosseto terminato a reti inviolate. Resta in panchina Giuseppe Palma nel match casalingo della Paganese contro il Gubbio. Continuità per Emanuele Allegra, ormai nel ruolo di terzino è una pedina fissa nello scacchiere del Pavia, un punto per la squadra lombarda nella trasferta a Reggio Emilia.
Antonio Errichiello