Tarantola Insigne – In un attacco orfano di Higuain, Lorenzo si prende sulle spalle il peso di portare avanti la squadra e di creare occasioni. Ha spirito di volontà e cerca in tutti i modi di offendere. Mancano però l’incisività e la precisione e quando l’azzurro si presenza davanti a Scuffet tutto solo, manda il pallone a lato. In una prestazione, oggettivamente scialba di tutta la formazione, è lui ad essere il migliore in campo.
Primo Tempo – Il primo tempo del Napoli non è nemmeno tanto male. Sono assenti la grinta e la velocità delle partite migliori, ma la squadra chiude la prima frazione in vantaggio e controllando bene la partita. Oltre l’occasione di Badu, i friulani non riescono a pungere e si erano venuti a creare i presupposti per gestire al meglio la gara anche nella ripresa. Purtroppo però ancora una volta,i partenopei sciupano un vantaggio…
Bocciatura Duvan – Oltre le classiche disattenzioni difensive, questo pomeriggio è mancato il peso dell’attacco. Non c’era un vero e proprio punto di riferimento e Duvan Zapata è stato nuovamente bocciato. Il suo apporto ai compagni è quasi nullo e non crea mai le occasioni per far fruttare azioni pericolose. Oltre l’apporto sulla rete di Callejon, la sua prova è più che incolore e non è un caso se Benitez decide di sostituirlo con Pandev nel secondo tempo. Resta un problema aperto nella rosa: quando manca Higuain, non c’è un valido sostituto e sembra molto difficile che il colombiano sarà presente nel Napoli la prossima stagione
Errori decisivi – Questa volta è toccato a Reina, ma nell’arco della stagione quasi tutti i giocatori di centrocampo e difesa hanno commesso degli errori decisivi che hanno portato a reti degli avversari. E’ una girandola negativa per gli azzurri che ha caratterizzato molti passi falsi in campionato. Disattenzioni o meno, questi regali sono ovviamente da evitare in qualunque occasione, anche in partite poco rilevanti per la classifica come in questo Sabato Santo.
Calvarese – Il direttore di gara non ha brillato in tutta la gestione. Oltre la svista complessiva sul fuorigioco di Bruno Fernandez, il Napoli può reclamare almeno due rigori che avrebbero potuto cambiare il risultato.
Assenza di cattiveria – Ad Udine, il Napoli non si giocava nulla: il terzo posto è blindato e l’unico obiettivo ora è quello di arrivare al meglio al 3 Maggio. Ma, anche per non staccare la spina e per non abbassare la tensione, ogni partita dovrebbe essere giocata al massimo delle capacità. Oggi sono mancati spirito di sacrificio ed è latitato il solito gioco veloce e cattivo di Benitez. Non è la prima volta che succede in trasferta, rischia di non essere nemmeno l’ultima…